Con questo numero entriamo nel 15° anno di vita del “Settimanale di Bagheria”. Quando, nel lontano maggio del 2002; ci fu proposto, dall’allora sindaco appena eletto Pino Fricano, di trasferire a Bagheria un “settimanale” che già era presente da anni a Ficarazzi, abbiamo accettato di buon grado di avventurarci “editorialmente” in un contesto molto più complesso ed esigente, dove sapevamo fin da subito che avremmo dovuto faticare parecchio per conquistare la fiducia dei lettori. A distanza di 15 anni non possiamo fare altro che essere orgogliosi dei risultati raggiunti: abbiamo superato crisi, guasti tecnici, l’evoluzione dei mezzi di informazione, un incendio, la crisi economica e tanti, tantissimi momenti difficili. Alla fine però il traguardo dei 15 anni lo abbiamo raggiunto e con la 670^ pubblicazione di oggi crediamo di avere meritatamente conquistato un piccolo spazio nella storia gloriosa del giornalismo bagherese.
Registrare quasi tutte le settimane il “tutto esaurito” nelle poche edicole rimaste in città e vedere crescere ogni anno il numero degli abbonati, ha rappresentato lo stimolo maggiore per andare avanti. Crediamo di esserci meritati la fiducia dei tantissimi bagheresi che settimanalmente vanno alla ricerca di una copia nel nostro (e vostro) giornale. Negli ultimi anni l’apertura del sito bagheriainfo.it (che stiamo ammodernando in questi giorni) e la realizzazione della copia on line hanno ampliato il raggio informativo della nostra redazione e ci consentono di trasmettere il “giornale di Bagheria” via e-mail in ogni angolo del mondo.
E, paradossalmente, nonostante i risultati raggiunti, il 2016 sarà molto probabilmente l’ultimo anno di vita del nostro (e vostro) giornale. Ne abbiamo discusso nei mesi scorsi a lungo in redazione ed alla fine abbiamo deciso di rendere pubblica la nostra decisione. Una decisione che non scaturisce da motivi economici o altro ma semplicemente da motivi di…età. Realizzare settimanalmente un giornale cartaceo comporta un impegno considerevole e non soltanto editoriale. Avere oggi sulla groppa 15 anni in più rispetto al 2002 pesa sia fisicamente sia mentalmente, ed affrontare, tutti i santi giovedì pomeriggio, il pesante iter della distribuzione nelle edicole va diventando, settimana dopo settimana, sempre più pesante. Cosa faremo dopo lo dobbiamo ancora decidere.
Si ipotizza il passaggio ad una edizione mensile o di incrementare il sito internet o – lo speriamo vivamente – che un gruppo di giovani decida di proseguire questa splendida avventura editoriale. Non si tratta di un impegno facile e non soltanto dal punto di vista economico. E’ necessario crederci e impegnarsi al massimo per garantire un servizio informativo libero, senza padrini o secondi fini, importante alla città di Bagheria e che è bene sottolineare lascia ben poche speranze di potersi mettere qualche euro in tasca anzi da diversi anni avviene l’esatto contrario. Se abbiamo deciso di annunciare una probabile chiusura del settimanale con un anno di anticipo è proprio perchè abbiamo la fondata speranza che un ricambio generazionale consenta la prosecuzione di un servizio editoriale che in 15 anni ha conquistato la fiducia dei lettori bagheresi, oltre alla stima ed ai riconoscimenti che “Il Settimanale di Bagheria” si è guadagnato nel settore dell’editoria anche a livello regionale e nazionale. Intanto, prima di lasciarvi alle notizie di questo numero, ci fa obbligo comunicare che abbiamo apportato un piccolo aumento al costo della copia del “Settimanale”.
Solo 20 centesimi che ci consentiranno tuttavia di poter sostenere ancora i costi delle materie prime, soprattutto la carta, che ogni anno, a gennaio, registra aumenti insostenibili. Per come detto, stiamo aggiornando il nostro sito internet che nel 2016 festeggerà il primo decennio di attività mentre la versione on line del giornale entrerà nel quarto anno di vita.
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