Raccolta di fondi per un “trasportino” per animali. Una sottoscrizione a favore dell’Asva consente ad un “meticcio” di trovare famiglia

Nello scorso periodo natalizio gli operatori comunale del Parco Robinson hanno dato vita ad una raccolta di fondi attraverso la vendita di articoli natalizi prodotti dagli stessi ragazzi che fruiscono del servizio.
Statuette natalizie, piccoli presepi ed articoli vari sono stati messi in vendita, con il ricavato gli organizzatori Pino Lima e Angela Ruggeri hanno deciso, di acquistare un “trasportino” per animali ed altri oggetti dello stesso tema e donarlo ai volontari dell’Asva di Bagheria.
Nei giorni scorsi è avvenuta la consegna dei prodotti acquistati alla presenza dei dipendenti, dei ragazzi e dei responsabili della struttura bagherese che accoglie i cani randagi non solo di Bagheria ma anche da diversi comuni del circondario.
Il “trasportino” consegnato è conforme anche per il trasporto aereo ed è a questo fine che verrà utilizzato per la prima volta. Giuseppe Pecoraro, volontario dell’Asva ci riferisce che uno dei cani ospiti della struttura in “contrada marino” è stato adottato da una famiglia di Firenze.
Si tratta di “Sara” un meticcio di due anni recuperato per strada ed ora pronto ad essere accolta da una famiglia.
Durante la cerimonia della consegna del materiale raccolto lo stesso Sig . Pecoraro ci ha riferito del momento di estrema difficoltà che vive la struttura che accoglie i cani randagi. La convenzione con il comune di Bagheria è scaduta lo scorso 31 dicembre e non si vede all’orizzonte la speranza di un rinnovo e senza fondi dare da mangiare giornalmente a circa 170 cani attualmente ospitati non è certamente una cosa facile considerando anche il fatto che fino ad oggi i responsabili del canile devono ricevere il pagamento delle fatture non liquidate dal settembre del 2014. Ma come fate allora? Abbiamo chiesto? “per fortuna ci sono tante persone sensibili al problema del randagismo – afferma Pecoraro- e ci forniscono croccantini ed altri alimenti adatti agli animali. Chiaramente non possiamo sperare in eterno su un sostegno continuo da parte degli amanti degli animali. Di contro invece continuiamo a ricevere chiamate da enti pubblici, principalmente comuni (soprattutto Bagheria) per cani randagi e cuccioli abbandonati fino ad oggi abbiamo ugualmente continuato a garantire questo servizio ma temiamo tra non molto di rimanere senza alimenti ed in questo caso l’unica strada da percorrere rimarrebbe l’apertura dei cancelli della struttura e liberare tutti gli animali per evitare di essere condannati a morire di fame”


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