L’onorevole Vincenzo Figuccia accoglie con entusiasmo l’invito dei Consiglieri Sciortino e Balistreri a presenziare al prossimo Consiglio di Circoscrizione di Aspra convocato per Giovedi 11/02/2016 alle ore 9,30 nei locali di Villa Pia, siti in Piazza Mons. Cipolla-Aspra, in seduta ordinaria e pubblica per la trattazione del seguente Ordine del giorno dei consiglieri Sciortino Andrea, Balistreri Raffaele e Palazzo Vincenzo avente come oggetto: “ Legge 26 giugno 2015, n. 11, art . 5 comma 1. della Regione Sicilia”.
L’invito e stato esteso al Presidente e ai Parlamentari che compongono la “I Commissione Affari Istituzionali ” dell’Assembrea Regionale Siciliana e a i vari Consigli Circoscrizionali della Regione,al Sindaco di Bagheria,al Presidente del Consiglio Comunale e ai vari Capi Gruppo.
In sintesi, la Legge 26 giugno 2015, n. 11, art . 5 comma 1. si pone “l’obiettivo di armonizzare la normativa regionale con quella nazionale e produrre un significativo risparmio della spesa legata al funzionamento dell’apparato politico, senza tuttavia incidere sui livelli di rappresentanza democratica dei territori”.
Il primo comma dell’articolo 5 prevede la soppressione tout court dei consigli circoscrizionali, sia pure con l’eccezione di quelli dei comuni di Palermo, Catania e Messina.
E’ di tutta evidenza che i consigli circoscrizionali si propongono “lo scopo di promuovere la partecipazione popolare alla gestione amministrativa della comunità locale”, “la Circoscrizione è un organismo di consultazione della cittadinanza, favorisce la la conoscenza dei servizi offerti e delle risorse dell’ente locale, gestisce i servizi demandati ed esercita le funzioni delegate dal Comune”.
La loro soppressione, quindi, pur non producendo alcun risparmio sulla spesa ascrivibile al funzionamento dell’apparato politico, si limita ad impedire l’autonoma libera determinazione dei Comuni siciliani stessi di valutare, caso per caso, l’opportunità di istituire forme di decentramento e partecipazione istituzionale dei cittadini. Diversa è, in atto, la situazione per i Comuni con popolazione superiore ai 200.000 abitanti (Palermo, Catania, Messina) per i quali sono previsti indennità a favore degli amministratori dei Consigli circoscrizionali.
Giova ricordare che il comma 6 dell’art. 5 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito con modificazioni della L. 30 luglio 2010, n. 122 chiaramente statuisce come “Nessuna indennità è dovuta ai consiglieri circoscrizionali ad eccezione dei consiglieri circoscrizionali delle città metropolitane”.
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