Molto pericoloso è quel tratto della circonvallazione ovest che va sotto il nome di via Filippo Buttitta. In passato, della trafficata, anzi caotica arteria cittadina abbiamo segnalato
l’inquietante presenza di grossi ratti che rendevano la vita difficile ai residenti, minacciati perfino di essere aggrediti nella propria abitazione.
Ora che i cassonetti della spazzatura dove i topi erano soliti concentrarsi vengono svuotati con regolarità, permane gravissima la minaccia di essere arrotati quando si attraversa la strada. A correre i maggiori pericoli sono gli abitanti della zona, soprattutto gli anziani, nell’atto di conferire la spazzatura nei cassonetti. In loro aiuto nemmeno l’ombra di confortanti strisce pedonali, né segnaletica che serva almeno da deterrente nei confronti degli incivili, spericolati automobilisti irrispettosi del prossimo.
Da considerare inoltre i pericoli che corrono i bambini della scuola elementare ubicata in detta via, e, terrificante al solo pensiero, quello che succederebbe se un tir, sbandando in autostrada, si abbattesse sulla via Buttitta che per un certo tratto corre parallela ad essa e da cui è separata da una semplice rete metallica, come a dire un velo di cipolla.
Sui pericoli di via Filippo Buttitta ci è pervenuta comunque una nota da parte del dottore agronomo Angelo Puleo che volentieri pubblichiamo.
Nulla di nuovo sotto il sole.
L’incolumità dei residenti sia il primo obiettivo della nostra Amministrazione comunale
Non si scrive per gridare allo scandalo o per fomentacore il già schizofrenico modus operandi tutto baarioto, oggi sotto le luci della ribalta dell’informazione nazionale.
Semmai si desidera, attraverso l’unico strumento di informazione cartaceo esistente nella nostra città (Il Settimanale di Bagheria), sottoporre all’attenzione della nostra Amministrazione comunale, quanto ogni giorno avviene lungo la via Filippo Buttitta e che coinvolge centinaia di nostri concittadini, in gran parte già anziani, quando conferiscono i loro rifiuti indifferenziati negli appositi cassonetti. Una città ricca di contraddizioni è da sempre la nostra Bagheria: un percorso per ipovedenti realizzato su corso Butera, con tanto di semafori ad ogni viuzza che si interseca con esso, al quale si contrappone una via Filippo Buttitta che costringe ogni bagherese ad attraversarla contravvenendo a quanto previsto dall’art.190 del Codice della Strada: lungo questa trafficata e non adeguatamente illuminata via cittadina non esistono le strisce pedonali!
Qualcuno starà già pensando che la segnaletica orizzontale sulle nostre vie è da molti anni praticamente assente e che è già forse tanto aver parzialmente eliminato qualche pericolosissima buca sull’asfalto, ma sulla via Filippo Buttitta è decisamente importante e urgente predisporre delle strisce pedonali.
Queste consentirebbero ai residenti della zona un barlume di sicurezza quando ogni tardo pomeriggio, all’imbrunire, si recano a conferire i propri rifiuti negli appositi cassonetti collocati dall’altra parte della strada: è inquietante osservare concittadini anziani che attraversano quasi al buio la trafficata via, vigili a schivare auto, moto e mezzi pesanti che da lì transitano e cogliere nei loro volti spavento e preoccupazione per la loro incolumità.
Tutto questo per cosa? …
per depositare il loro sacchetto coi rifiuti nel cassonetto?
Ingiusto e mortificante!
Esorto, da semplice cittadino, l’Amministrazione, all’Assessore comunale al ramo, i Consiglieri comunali tutti a trovare presto una soluzione, prima che ci scappi un brutto e spiacevolissimo incidente.
Considerato che Bagheria è una città non più a misura di cittadino, concentriamo le forze almeno per tutelare l’incolumità dei suoi residenti.
Angelo Puleo
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