Le efficaci fotografie di Anna Maria Lucia riescono a rappresentare le strade e gli edifici di Palermo così come appaiono nei riflessi delle vetrine dei negozi della città.
Dal momento che, a seguito della prolungata crisi economica, i consumi hanno subito una drastica e giustificabile riduzione, durante la consueta passeggiata i palermitani, che non possono permettersi acquisti affrettati, si devono accontentare solo di guardare la merce esposta, e su quel vetro si infrangono tutti i loro desideri.
Proprio quella superficie, sulla quale si riflettono sia la realtà commerciale che quella urbana, costituisce l’elemento indispensabile del nuovo progetto espositivo di Anna Maria Lucia, la pluripremiata fotografa siciliana associata alla U.I.F. (Unione Italiana Fotoamatori), che per la sua produzione artistica ha raccolto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali.
Solo quel vetro che separa gli indifferenti manichini dalla vita autentica della città, e sul quale si compone l’immagine catturata dalla fotocamera, conferisce alle fotografie il significato voluto dalla loro autrice. Nei riflessi, inoltre, risultano totalmente invertiti i comuni punti di riferimento, sicchè per gli osservatori diventa difficile orientarsi e molto semplice, invece, smarrirsi.
La presenza costante dei manichini nelle opere esposte, sempre immobili, inanimati e “inquietanti”, viene meticolosamente accostata al riflesso delle strade e dei monumenti cittadini. Ma, dopotutto, anche tanti abitanti delle nostre città, per l’inerzia, l’indolenza e l’apatia oltre che a causa di una dilagante omologazione dei gusti, delle abitudini e perfino del pensiero, sono divenuti uniformi tra loro, privi di personalità e non troppo dissimili dalle sagome testé fotografate.
I fantocci sono proprio come i palermitani, come la popolazione delle moderne città, e noi … siamo esattamente come loro! Come pupazzi indossiamo gli abiti che ci mettono addosso e, quando percorriamo una via del centro, la nostra figura si riflette sulle vetrine dei negozi. Con assoluta presunzione abbiamo deciso di trovarci dal lato giusto dell’immagine che ci appare.
Chissà cosa ne pensano i manichini!
Dal canto loro i soggetti si sono mostrati molto collaborativi e, fedeli alla loro natura statica di manichini, sono rimasti fermi in posa, senza muoversi all’improvviso, neanche inavvertitamente.
Consapevoli che il potere di seduzione della merce in vetrina si è ormai alquanto ridotto, resta da sottolineare l’abilità tecnica della fotografa per aver saputo cogliere un precario riflesso e catturare tutti gli elementi ai quali solo il contesto ambientale, l’angolazione e la “luce giusta” impedivano di svanire.
Come il personaggio di Alice, creato da Lewis Carroll, scrittore e fotografo inglese dell’Ottocento, Anna Maria Lucia ha trovato nel riflesso di comuni oggetti materiali un modo diverso di vedere il mondo che la circonda.
La mostra “Riflessi pop. Vetrine di Palermo” personale fotografica di Anna Maria Lucia, curata da Vincenzo Cucco e con il patrocinio della UIF, sarà allestita presso lo Spazio Eventi, al 4°piano del Mondadori Megastore, in via Ruggero Settimo n.16, a Palermo, dal 21 marzo al 1° Aprile 2016. Nel corso della inaugurazione sono previsti gli interventi del dott. Vincenzo Cucco, Responsabile del settore Fotografia dell’Associazione “Enzo La Grua”, e di Nino Giordano, Segretario Regionale dell’Unione Italiana Fotoamatori. L’ingresso è libero.
Andrea Di Napoli
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