Dopo gli ultimi fatti di cronaca, che ho vissuto passivamente e non, mi ritrovo seriamente a riflettere sul concetto di CREDIBILITA’.
Che cos’è la credibilità? Su Treccani leggo sia la capacità d’essere creduto… la capacità che una persona, e specialmente un uomo politico, una personalità del mondo finanziario, o anche un ente, una società, un governo, ha d’ispirare fiducia, di ottenere credito e riconoscimento: avere, acquistare, perdere credibilità.
Proprio così… avere la possibilità di essere creduto e ispirare fiducia…
In questi giorni il caso Maniaci, ci ha portato a mettere in discussione questa bellissima parola “credibilità”.
Io purtroppo ho sempre avuto il brutto vizio di essere spontanea, di preoccuparmi di essere credibile, non perché mi senta chissà chi, ma semplicemente perché sono diventata zia appena diciottenne e per tanto, per me il fattore credibilità, dare il buon esempio e sempre stato un atto d’amore.
I mezzi di intrattenimento di massa ci hanno abituati a essere giudici incondizionati: Amici di Maria De Filippi, X Factor, The Voice e tanti altri… In ognuno di questi programmi ci sono dei giudici in studio e il televoto da casa.
Mi sono sempre detta chiesta perché votare da casa se in studio ci sono giudici esperti?
Anche questo è un caso paradossale di credibilità, si perché, in studio ci sono persone credibili e competenti che dicono all’esaminato quali sono i suoi pregi e difetti, ma noi da casa cosa ne sappiamo? Guarderemmo questi programmi se a valutare ci fossero delle persone anonime o non credibili, credo proprio di no!
La credibilità è importante per fino per l’intrattenimento come può non esserlo nella vita di tutti i giorni? Nelle ultime settimane, tanto e successo, molto e stato detto e molteplici sono i risvolti, ma una cosa è stata ferita… la credibilità. Io ho sempre pensato con la mia testa, al costo di sbatterla, farmi male e di essere additata come rompipalle e anche questa volta è andata cosi…
Da subito ho manifestato la mia delusione, da subito ho reagito come meglio credevo, proprio perché voglio essere coerente il più possibile e quindi credibile. Purtroppo un pò per istinto un pò per entusiasmo, un pò per riscatto, su tutti i fronti, si è accesa una gara a chi butta più letame, come se la quantità di merda possa aiutare a coltivare la credibili.
Non credo sia questo il metodo. Credo che nella vita bisogni avere anche la forza di non rispondere, di non cadere nelle provocazioni, e di aspettare e essere persone credibili prima di accusare il prossimo di non esserlo.
Come si può togliere la pagliuzza che è nel occhio di un’altro, se non vedi la trave che è nel proprio occhio? Di certo non scrivendo un articolo dove si accusa qualcuno, e lo si pubblica sotto la voce “redazione” e poi magari la redazione non esiste o non ne è a conoscenza.
Di tutta questa storia, ansi di queste storie una cosa è chiara, chiarissima, che i Santi stanno solo in cielo, e le vere vittime sono morti.
Io ho capito di tenere tanto, troppo alla credibilità più di ogni altra cosa.
Ed è per questo che ho deciso che da oggi torno ufficialmente a parlare solo a nome Mio, di non rinnegare la mia esperienza passato a Telejato, ma non mi trovo in linea con certi atteggiamenti che si stanno intraprendendo.
Credo fortemente che c’è un tempo per tutto, e questo e quello della credibilità e prima di continuare qualsiasi tipo di attività, sia giusto e doveroso essere credibili.
Urlare in faccia a dei ragazzi è da male educati, ma intraprendere una guerra allo scandalo credo sia da irresponsabili, non cosi, non ora.
Sono zia da quando ho 18 anni, è la cosa più bella del mondo è essere credibili nella vita di tutti i giorni, a quello non ci rinuncio e non permetto a nessuno di trascinarmi nel fango di un gallinaio.
Questa è la comunicazione pubblicata dalla stessa Elisa Martorana, sul proprio profilo facebook.
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