Si è svolta lo scorso primo settembre in Libano, nella sala delle cerimonie dell’Unesco a Beirut, la manifestazione della consegna dei “Premi Unesco”.
Al cospetto di oltre un migliaio di persone e alla presenza del Presidente del Parlamento libanese, del vice Ambasciatore italiano, di ministri e deputati, nella grande sala è echeggiato anche il nome di Bagheria e del Circolo culturale “Giacomo Giardina”.
Unesco, acronimo di United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, meglio inteso come Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, promuove il rispetto universale per la Giustizia, il Diritto e i Diritti umani così come definiti dalla Carta dei Diritti fondamentali delle Nazioni Unite. Un Premio prestigioso quindi, di levatura mondiale e assegnato a personalità che si sono distinte nei campi sopra accennati. Quest’anno al Circolo Giacomo Giardina è toccato l’onore di fornire all’Unesco un manufatto artistico da consegnare ad una delle personalità da premiare. Ciò è stato reso possibile grazie alla personale amicizia che lega la vicepresidente del Circolo, l’accademica scrittrice Paola Galioto Grisanti, e il prof. Hafez Haidar. Di origine libanese, naturalizzato italiano, docente all’Università di Pavia, scrittore e fautore della integrazione tra le culture cristiano-ebreo-musulmano, il prof. Haidar è considerato a livello mondiale tra i maggiori studiosi delle religioni monoteistiche ed oggi è candidato al Nobel per la pace.
Segnalato dalla stessa vicepresidente Galioto alla Commissione Cultura del Circolo Giardina, presieduta dal prof. Tommaso Romano ideatore e promotore del Premio “Socialità e Cultura”, ne è stato insignito nell’anno 2010, nella prestigiosa cornice di Palazzo Aragona-Cutò. Da allora è stato un intenso scambio epistolare e mediatico tra il prof. Haidar e la Galioto, che ha permesso di conoscere più nel profondo le eccelse qualità di questo grande intellettuale che è diventato un sincero estimatore del Circolo bagherese. Nel quadro di questa collaborazione e di amicizia è stato lui a chiedere alla Vicepresidente Paola Galioto la disponibilità del Giardina ad omaggiare l’Unesco di un manufatto d’arte da includere nei premi da consegnare.
Il presidente del Circolo Giardina, dottor Giuseppe Bagnasco, ha dichiarato: “Ci ha riempito di naturale orgoglio la richiesta pervenutaci di donare un manufatto artistico all’Unesco. Per la sua realizzazione abbiamo dato incarico al nostro direttore artistico, Maestro Carlo Puleo, che ha eseguito con passione la fattura di un medaglione in bronzo dorato su piedistallo di legno pregiato, che noi abbiamo ufficializzato con una targhetta identificativa. Sapevamo del viaggio ma non della destinazione finale della donazione finita sul tavolo presidenziale della Sede dell’Unesco a Beirut. Con nostro grande compiacimento il Bronzo è stato assegnato all’ex capo del giornalismo arabo Presidente Mohamad Baalbaki debitamente presentato non senza propria soddisfazione dal prof. Hafez Haidar che ha ringraziato ufficialmente il Circolo Giacomo Giardina di Bagheria citando i nomi del sottoscritto e della vicepresidente. E’ veramente un orgoglio per noi tutti che in una manifestazione a livello internazionale siano stati additati al mondo culturale lì convenuto, il nostro Circolo e la città di Bagheria che hanno così varcato i confini non della Sicilia ma della stessa Italia. Un riscatto quindi seppur minore, a dispetto dei deprecabili luoghi comuni sulla nostra città, dovuto al nostro impegno e alla nostra identità culturale”.
Alla dichiarazione del presidente Bagnasco è seguita quella della vice presidente Paola Galioto la quale ha avuto parole di grande apprezzamento per il prof. Hafez Haidar, suo “grande e stimatissimo amico, non solo virtuale ma anche nella vita con la sua meravigliosa famiglia”.
Il professore Hafez Haidar, a sua volta, dalla sua residenza di Cogliate in Brianza, martedì scorso ha ha fatto pervenire al Giardina una lettera di ringraziamento in cui scrive: “A Beirut,ho consegnato insieme al grande giornalista televisivo George Kordai e il Presidente del Parlamento libanese il Premio Giacomo Giardina all’ex capo del giornalismo arabo Presidente Mohamad Baalbaki che ha ringraziato pubblicamente il Presidente dottore Giuseppe Bagnasco e la Vice Presidente poetessa accademica Paola Galioto Grisanti (mia amica che ha tenuto i contatti tra me e il Circolo Giardina) con gratitudine ed ammirazione.
L’ opera del grande Maestro Carlo Puleo ha suscitato l’interesse dei presenti.
In seguito dinanzi al Vice Ambasciatore Italiano e i ministri e i deputati ho conferito altri premi ad altri giornalisti e poeti come AhmadAli El Zein, ZavenSaida Taha, Talai Haidar, Zahi Wehbie Sara al Abdallah. Hanno assistito alla manifestazione 1100 persone che hanno chiesto di partire con un altro progetto per costruire un mondo migliore.
Tutte le testate giornalistiche arabe e straniere hanno parlato dell’ evento che ha rivestito un impronta internazionale. Il Premio Giacomo Giardina ha varcato i confini nazionali.
I RICONOSCIMENTI CONFERITI AL
prof. Hafez Haidar
Il prof. Hafez Haidar, messaggero di pace in Libano, ha ricevuto tanti prestigiosi premi di cui citiamo:
Premio del Presidente del Parlamento Libanese e del Presidente dei parlamentari arabi; premio delle Università Libanese; premio degli scrittori Arabi e Libanesi; premio del Ministro della Cultura; premio della stampa Libanese; premio Giornalistico Nazionale ” M.G. Cutuli ” per la difesa della libertà di stampa ed il pluralismo dell’informazione, per non dimenticare e costruire la Pace 2016.
Questo premio è stato vinto in passato da Lilli Gruber, Michele Santoro, Giovanna Butteri, Claudio Pagliara ed altri.
Giuseppe Fumia
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