Suor Paola Russo lascia Bagheria dopo 12 anni di servizio presso l’Istituto delle suore vincenziane di Palazzo Butera per andare a ricoprire il ruolo di superiora presso la Casa della Carità al centro di Catania.
Originaria di Grammichele, Suor Paola lascia una comunità dove ha espletato il suo mandato in maniera pressoché perfetta svolgendo il proprio compito con amore e dedizione verso il prossimo soprattutto verso quella fascia di persone in difficoltà che in questi anni hanno trovato presso quell’istituto ospitato a palazzo Butera un’ accoglienza che è andata ben al di là del semplice aiuto materiale.
Oggi Suor Paola, con le valigie in mano, si ritrova a ricevere la stima ed i ringraziamenti di tantissime persone che nel corso di questi anni hanno trovato in lei tanta di quella solidarietà cristiana ed ora tributano alla suora di Grammichele un caloroso grazie per tutto quello che hanno ricevuto durante la sua permanenza a Bagheria.
“Sono meravigliata – afferma con le lacrime agli occhi – per la manifestazioni d’affetto che sto ricevendo in questi giorni anche se credo che io da Bagheria ho ricevuto più di quello che ho dato. Ho trovato fino a questa mattina lettere scritte da persone con dei pensieri bellissimi che non sono riuscite, per la commozione, a dirle con la bocca, lettere che mi hanno veramente fatto commuovere e che me le porterò nel cuore. Vorrei trovare lo stesso affetto che ho ricevuto a Bagheria anche dove andrò nei prossimi giorni.
Le chiediamo se si prenderà una vacanza “Certo – risponde – per qualche settimana rimarrò a Grammichele dove ho due nipoti figlie di mia sorella che è morta a soli 36 anni.
Mio padre è scomparso 12 anni fa e sono convinta di averlo sempre accanto. Ha condiviso con me, fin dall’inizio, la scelta di prendere i voti, mi ha incoraggiato e sono certa che lo continui a fare ogni momento anche da lassù”. Vorrei approfittare del suo giornale per ringraziare pubblicamente tutti ragazzi che hanno collaborato nel realizzare tutte quelle iniziative dedicate ai tantissimi bambini e ragazzi che in questo atrio hanno vissuto momenti di serenità e compartecipazione assieme ai propri genitori. Ragazzi eccezionali che mi hanno promesso che mi verranno a trovare e, anzi, vorrei, che quando chiederanno di suor Paola dovranno indicare che cercano suor Paola di Bagheria che sarà il ricordo perenne che mi vorrò portare finché Dio mi vorrà su questa terra.
Prima di congedarci abbiamo incontrato le suore e tra queste la nuova superiora, Suor Immacolata (che chiede di essere chiamata semplicemente Suor Imma).
Non sarà facile prendere il posto nel cuore dei bagheresi di Suor Paola però vista l’energia e la voglia di fare del bene che esprime al nostro primo incontro credo che non avrà nessun problema a conquistare in poco tempo il cuore e l’affetto dei bagheresi.
Michele Manna
(nelle foto: Suor Imma assieme a Suor Paola; – Le suore di Palazzo Butera)
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