Mercoledì 7 dicembre si è svolta l’iniziativa in via Federico II a Bagheria. Ricordare Pietro Busetta, ucciso dalla mafia 32 anni fa, con un concentramento in via Federico II davanti al numero civico 31 a Bagheria.
Lì infatti è posta una targa che ricorda l’onesto imprenditore ucciso da Cosa Nostra solamente per ritorsione poiché cognato di Tommaso Buscetta, con il quale non aveva alcun rapporto. In occasione del 32° anniversario dell’omicidio, il coordinamento provinciale di “Libera.
Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” è stata accanto alla famiglia in questo momento di ricordo. “La memoria rappresenta uno dei pilastri su cui si fonda l’azione di Libera– dichiara Giovanni Pagano, coordinatore provinciale dell’associazione fondata da don Luigi Ciotti – Vogliamo esercitarla ricordando una persona con la sua storia ed i suoi affetti, un imprenditore che credeva nello sviluppo della nostra terra in una cornice di legalità.
Le vittime innocenti della violenza mafiosa vanno ricordate tutte e questo patrimonio della comunità di Bagheria va condiviso a partire dalla straordinaria azione educativa che si svolge nelle scuole del territorio”.
Nei prossimi mesi, nel nome di Pietro Busetta verrà articolato un progetto che vedrà coinvolti alcuni istituti scolastici bagheresi di diversi ordini e gradi con l’obiettivo di restituire alla comunità la memoria di una storia spesso poco conosciuta.
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