Si intensifica il controllo “porta a porta” sulla raccolta differenziata che, avviata sin dal mese d’agosto, ha raggiunto il 18 per
cento. Risultato non sufficiente ma senz’altro un buon inizio. In questi ultimi giorni l’amministrazione comunale sta adottando la formula del bastone e della carota nel rilanciare (o incrementare) la raccolta differenziata “porta a porta” che in diverse zone della città sembra stenti a decollare.
Ferma restando la lotta ferrea contro l’abbandono di rifiuti che prevede una sanzione di tremila euro, da qualche giorno si opera con un controllo molto accurato sul contenuto dei sacchetti che i cittadini di Bagheria ripongono dinanzi alla propria abitazione secondo il calendario settimanale di conferimento.
Non proprio tutti rispettano alla lettera la differenziazione dei rifiuti e se per un certo periodo le squadre addette alla raccolta hanno prelevato a prescindere dal contenuto, da qualche giorno la selezione viene particolarmente attenzionata. Pertanto se un sacchetto posto davanti la porta ha un contenuto diverso da quello che il calendario prescrive in un determinato giorno, non viene ritirato, vi viene apposto un adesivo con la scritta che è stata verificata una errata interpretazione delle regole, quindi si invita il cittadino a riportare a casa il sacchetto e predisporre un nuovo conferimento nel rispetto del calendario.
Il mancato prelievo si ha quando i rifiuti non risultino differenziati in maniera corretta o quando il sacchetto non sia compostabile (nel caso di conferimento di rifiuti organici), o quando lo stesso sia esposto in un giorno errato rispetto al calendario. In questi giorni, e qui ci riferiamo alla “carota”, pattuglie della polizia municipale girano per la città e nel caso s’imbattano in un sacchetto fuori dall’abitazione, o che penda dal balcone, invitano il proprietario a riportarlo dentro spiegando il motivo del mancato ritiro e consegnando un calendario da rispettare.
Chiaramente se il problema si dovesse ripetere, la seconda volta scatterà l’ammenda. Per quanto riguarda il “bastone” invece continua la battaglia senza tregua contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti che una fetta ancora cospicua di bagheresi continua imperterrita a lasciare dappertutto.
La sanzione ammonta, come detto, a tremila euro. Da qualche tempo, oltre alla verifica del contenuto dei sacchi, vengono utilizzate anche le telecamere per risalire agli autori di questi gesti poco nobili. Dalla sede di piazza Indipendenza riferiscono che sono diverse decine le contestazioni grazie alle immagini. In alcuni siamo di fronte a veri e propri abbandoni di una certa consistenza di mobili, amianto, sfabbricidi, elettrodomestici ed ogni genere di rifiuti lasciati soprattutto nelle zone periferiche della città.
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