L’Arco Azzurro di Mongerbino diventato famoso negli anni 70 per una pubblicità dei Baci Perugina è stato reso fruibile ai visitatori. Oggi si è inaugurato il belvedere da dove è possibile ammirare questa bellezza naturale che presenta nello sfondo una cartolina del mare.
La lunga strada che ha portato alla riapertura del belvedere comincia con il sequestro per mafia della costruzione di un boss, Prestifilippo, che aveva edificato una villa proprio sopra l’Arco.
Dopo tantissimi anni passati a colpi di carta bollata e di vicende giudiziarie si è abbattuto l’edificio ed il Comune di Bagheria ha potuto pubblicare un bando pubblico per la selezione di soggetti idonei a gestire l’apertura del sito e dare la possibilità alla gente di visitare l’Arco Azzurro.
Il geosito è stato affidato ad una cordata di associazioni come “Natura e Cultura”, SIGEA, LIPU, ASD Master e la Coop. Lavoro e Solidarietà che si occuperà di tenere aperto e pulito la terrazza del belvedere in cambio di un biglietto di ingresso di due euro. La zona è stata ripulita e ben delimitata e in futuro sarà possibile ospitare eventi culturali e sportivi aperti al pubblico.
Lungo il perimetro sono state installate guide didattiche sugli aspetti geologici e sulla flora e fauna della zona. Una curiosità è stata raccontata da un geologo che spiegava la creazione dell’arco dopo il crollo di una grotta sottomarina oltre diecimila anni fa.
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