Ancora una volta arte e musica si intrecciano a villa Cattolica. Venerdì primo settembre, a partire dalle ore 21.30, la storica villa sede del museo Guttuso sarà protagonista di un nuovo concerto: ad esibirsi nel parterre della villa i chitarristi Vincenzo e Matteo Mancuso, padre e figlio di origini casteldaccesi, Vincenzo storico chitarrista di Francesco De Gregori e Matteo che ha ereditato il talento del padre. Il concerto sarà aperto dalla performance del musicista Umberto Orlando.
L’evento, ad ingresso libero, organizzato dal Comune di Bagheria nell’ambito del Progetto d’eccellenza “Culto e Cultura” del Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, prevede anche l’apertura straordinaria del complesso museale sino alle 23.30, dove è ancora allestita sino al 24 settembre la mostra dedicata alle opere del ciclo di Gibellina del maestro della pop art italiana Mario Schifano, curata da Marco Meneguzzo.
Il duo chitarristico ci proporrà un repertorio che spazia dal jazz al blues, tra gli anni 70 e ’80, con le consuete improvvisazioni di Vincenzo Mancuso.
Il concerto è gratuito, sarà possibile assistervi sino ad esaurimento posti.
“A pochissimi giorni del grande concerto del violoncellista Giovanni Sollima villa Cattolica riapre le porte alla musica – dichiara l’assessore Romina Aiello – e ciò avviene non solo a testimonianza di quanto abbiamo da sempre sostenuto: far vivere costantemente il museo ma anche perché la musica è un giusto collante tra l‘edificio storico da far fruire a cittadini e turisti e le opere esposte al museo. Un connubio tutto da gustare. Ringrazio i musicisti per la loro partecipazione”.
Il più noto, Vincenzo Mancuso, si è formatosi a New York con Chuck Waine. Ha lavorato con l’orchestra della Rai e ha collaborato con cantanti e cantautori del calibro di Anna Oxa, Nada, Marcella Bella, Rino Gaetano, oltre che con Claudio Villa, Domenico Modugno, Carmen Consoli, Loredana Bertè e Vincenzo Spampinato. In veste di produttore e chitarrista lavora per il cantautore Francesco De Gregori e per Luca Barbarossa, poi viene richiesto negli States per produrre l’album del cantante Alexi Lalas. Dal ‘98 al 2001 ha fatto parte dell’orchestra del Festival di Sanremo e al 2004 al 2006 ha partecipato alle tournée di Renato Zero. Dal 2008 in duo, con l’arpista Rosellina Guzzo, porta avanti un progetto musicale, che nel 2009 li vede ospiti alla 16^ edizione dell’ Accademia del jazz “Bridgetown” all’università di Cosenza e della 2^ rassegna dell’arpa Viggianese “Salvi” (PZ) a fianco di artisti di calibro internazionale quali Vincenzo Zitello e Andreas Wolleinveder.
Matteo Mancuso, classe 1996, enfant prodige della chitarra, ha iniziato giovanissimo a suonare lo strumento e da anni si esibisce col padre e in varie formazioni. Con oltre 30.000 visualizzazioni su Youtube e su Facebook, mostra un talento fuori dal comune e ha già ricevuto diversi riconoscimenti in Italia e all’Estero.
Umberto Orlando, palermitano classe ’93, con la discrezione della sua voce e le suggestioni della sua chitarra acustica percorre le strade a lui care della musica tradizionale anglosassone, dal country americano alle espressioni più raffinate del folk inglese, tanto con le cover di artisti come Johnny Cash, Bert Jansch e John Renbourn quanto con la sua personale produzione cantautoriale. Numerose le sue esibizioni a Palermo in centri sociali, concerti organizzati dall’Ateneo palermitano ed in occasione di altri eventi musicali. Fondamentali per la sua crescita le esperienze live nei pub di Londra dove ha vissuto per due anni.
MM
Ufficio stampa
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