Naviga nei sapori e nei colori ed è innamorato della sua terra: Domenico Pipitone, giovane chef siciliano, non ha esitato tanti anni fa, seppure a malincuore, a lasciare la Sicilia per perfezionarsi nell’arte della cucina, una passione che l’ha sempre accompagnato sin dalla tenera età, nell’osteria della nonna materna a Milazzo.
Una valigia piena del calore del sole, l’azzurro del mare, il profumo del gelsomino e tanta voglia di rivedere la sua terra. Ed è qui, in Sicilia, che Pipitone è ritornato, ha indossato il grembiule e il cappello da chef, impegnandosi a far conoscere attraverso i piatti della tradizione, rivisitati tra colori vivaci e profumo di fiori, i prodotti del territorio.
Come nasce la passione per la cucina?
Sin da quando ero piccolo ho mosso i primi passi nell’osteria della nonna materna a Milazzo. Lì ho cominciato a familiarizzare con i piatti siciliani e con le materie prime della nostra terra. La cucina è qualcosa che porta a confrontarti sempre con te stesso, a sperimentare abbinamenti, giocare con i sapori e con i colori: è una passione dinamica, ma che non ti stanca mai. Per me poi è fondamentale in ogni piatto mantenere una costante distintiva: rappresentare a 360º la mia terra, la Sicilia con i prodotti della tradizione.
Nella realizzazione dei miei piatti, tuttavia, non posso rinunciare alla fantasia e alla creatività, per questo motivo nell’impiattamento prediligo toni brillanti e contrasti floreali.
Come mai questa scelta?
Più che una scelta, è una filosofia sul modo di intendere la cucina. Da circa dieci anni, infatti, a questa passione, che è diventata la mia professione, affianco attività di ricerca e di approfondimento sulle materie prime del territorio. Ecco perché vado in giro per la Sicilia, cerco di scambiare riflessioni con gli “artigiani del gusto”, confrontarmi con agricoltori, produttori, visitare botteghe ed aziende. Fare cucina non significa solo stare dietro i fornelli, ma è anche vedere con i propri occhi l’origine e le specificità dei prodotti che utilizziamo. Ho affidato ai miei piatti una mission: tutelare e valorizzare l’enogastronomia
siciliana.
Su questa scia è il progetto – che so completerà a breve – di un video sulla cucina siciliana
Sì, ho deciso di realizzare questo video per raccontare i prodotti della Sicilia. Penso, infatti, che mostrare le materie prime attraverso le immagini sia la modalità più diretta ed efficace per rendere le persone maggiormente consapevoli delle fortune e delle bellezze che la terra ci regala.
I giovani adesso ci credono, sono in tanti quelli che stanno cominciando ad avvicinarsi all’agricoltura, riprendendo la terra dei padri o dei nonni. Le idee ci sono, ora occorre saper rischiare, puntare anche all’innovazione e lasciarsi guidare dall’amore
per il territorio.
Il primo piatto firmato chef Pipitone
Bisogna andare indietro nel tempo: era un timballo con le sarde, ma al posto della pasta ho messo il cuscus, ovviamente siciliano.
Oltre ad essere chef, anche assaggiatore di olio extravergine di oliva
Questa esperienza è nata circa sei anni fa: ho intrapreso un corso specifico, che mi ha permesso di conoscere in maniera minuziosa la storia dell’olio. Si tratta di un’attività molto delicata, ma che permette, specie per chi fa cucina, di fare abbinamenti che risvegliano il palato. In pratica, sono in grado di distinguere in un olio sia gli aspetti positivi che quelli negativi, sulla base delle proprietà organolettiche.
Quale l’ingrediente al quale non potrebbe mai rinunciare
Il pesce azzurro, simbolo della dieta mediterranea, ricco di omega3 ed economico. Un prodotto che, per le sue proprietà nutrizionali, non dovrebbe mai mancare nelle nostre tavole.
Lisa Da Rios
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