La chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, detta anche del Miseremini fu edificata nel 1722 contemporaneamente alla fondazione della Congregazione che portava il medesimo titolo.
In verità la costruzione risale al 1710 quando non era che una piccola e disadorna cappella all’interno dei possedimenti della famiglia Branciforti. La congregazione delle Anime Sante nasce con l’intento di assicurare una degna sepoltura ai suoi membri e ad essa viene assegnato il compito di assicurare il culto e provvedere alla manutenzione della chiesa.
Le scarse risorse economiche provenienti dalle offerte dei confratelli e dalla benevolenza dei Branciforti non consentirono di intervenire sulla chiesa a seguito dei danni subiti durante il terremoto del 1726, quando le condizioni economiche furono migliori, nel 1775 si condussero lavori di ampliamento e rifacimento e, visto il crescente numero dei fedeli, si ebbe la necessità di continuare l’ampliamento della chiesa fino al 1870, quando l’edificio raggiunse le dimensioni che mantiene attualmente.
Nel 1902 venne commissionata la facciata in pietra d’Aspra e le decorazioni interne ad opera del pittore bagherese Onofrio Tomaselli. Nel 1950 la chiesa delle Anime Sante fu eretta a parrocchia e intitolata a Maria SS. Immacolata.
La chiesa è a tre navate con l’altare maggiore barocco che accoglie la tela delle Anime Sante del Purgatorio e il Simulacro della Madonna Immacolata, il cui culto è molto diffuso a Bagheria. Le navate sono decorate con affreschi eseguiti da Onofrio Tomaselli che celebrano la figura di Maria, Madre di Dio e Regina degli Apostoli.
E.T.
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