In occasione della Giornata della Donna si terrà giovedì 8 marzo 2018 alle ore 17,00, una conferenza su Topazia Alliata. L’iniziativa, organizzata dalla sede di BCsicilia di Bagheria con il patrocinio del Comune, si svolgerà presso il Museo Guttuso di Villa Cattolica sulla S.S.113. Dopo la presentazione di Maria Giammarresi, Presidente BCsicilia di Bagheria, di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia e di Romina Aiello, Assessore comunale alla cultura è prevista la relazione di Anna Maria Ruta dal titolo “Topazia Alliata una donna eclettica”.
I partecipanti alla conferenza avranno la possibilità, per l’occasione, di poter visitare il Museo Guttuso per soli 2 euro. All’interno si potranno ammirare, oltre alle opere del Maestro, anche il dipinto di Topazia Alliata di Salaparuta. La visita guidata inizierà alle ore 16,00.
Eclettica, affascinante nobildonna, in avanti con i tempi, Topazia Alliata di Salaparuta è stata sempre uno spirito libero. Pittrice, gallerista, curatrice, talent scout, dal gusto deciso e sicuro, ma anche donna sportiva ed elegante, con due occhi color smeraldo straordinari, Topazia ha percorso un intero secolo, ha viaggiato molto, con la madre, sola, con il marito Fosco Maraini, da cui ha avuto tre figlie, Dacia, Yuki e Toni.
É sempre rimasta legata alla Sicilia, anche dopo essersene volutamente allontanata. Al suo ritorno dal Giappone nel 1946, morto il duca Enrico di Salaparuta, suo padre, assume la guida dell’azienda vinicola di famiglia. Allora iniziano i primi dissapori con Fosco e dopo pochi anni la coppia si separa.
Topazia, che ha sempre continuato a disegnare e dipingere, seppure senza continuità, inizia a viaggiare tra Roma e Palermo, rinsalda i rapporti con il mondo dell’arte e delle gallerie in Italia e all’estero e nel 1959 apre la sua a Roma, la Galleria Trastevere, che diventa ben presto un punto focale del movimento artistico degli anni Sessanta La chiude nel 1964 e da allora comincia a proporre e curare mostre in importanti gallerie, librerie, musei. Topazia Alliata è scomparsa nel 2015, a 102 anni.
Anna Maria Ruta, nata a Palermo, dove vive, è stata per molti anni docente e dirigente scolastico. Ha lavorato per la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo e poi come operatrice culturale, soprattutto nel campo della Storia dell’Arte, particolarmente siciliana del XX secolo (Liberty, Futurismo in vari suoi aspetti, anni Trenta, arte al femminile).
Ha organizzato diverse mostre a Palermo, Agrigento, Catania, Messina, Roma e in altre città d’Italia. Ha collaborato e ancora collabora con enti pubblici e gallerie private, nel lavoro di ideazione e organizzazione di mostre e di eventi culturali.
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