Oltre 320 candidati in 15 liste per 25 posti in consiglio comunale
Con la presentazione di quasi tutte le liste parte lo sprint finale che ci porterà, il prossimo 28 aprile, all’elezione del nuovo consiglio comunale.
Oggi riportiamo i nomi ed i simboli dei candidati delle 15 liste presentate, rimandando al prossimo numero soltanto la lista del professore Antonio Belvedere che ci verrà trasmessa quando questo giornale sarà già distribuito nelle edicole della città.
Fino a questo momento i candidati delle 15 liste al consiglio comunale sono circa 320 ai quali si aggiungeranno quelli dell’ultima lista da presentare.
Nelle scorse elezioni (2014) le liste erano soltanto 9 mentre nelle elezioni precedenti del 2011 raggiunsero la cifra di 11. In quelle occasioni venivano nominati 30 consiglieri mentre a partire dalle elezioni di quest’anno il numero passerà a 25.
Alla tornata elettorale del 28 aprile a Bagheria sono chiamati ad esprimere il proprio voto quasi 50mila cittadini, con un leggero incremento rispetto alle elezioni precedenti.
L’affluenza alle urne nel 2014 raggiunse il 64% con oltre 31mila schede votate, solo che a scrutinio ultimato si contarono oltre 11mila schede con voti nulli, in parole povere un elettore su tre alle fine (per sbaglio o per volontà) non diede il proprio consenso a nessuno.
Sui cinque candidati a sindaco nell’attuale competizione elettorale in tre sono appoggiati da una sola lista, Alessandra Ianni, Romina
Aiello e Antonio Belvedere mentre due, Filippo Tripoli e Gino Di
Stefano, possono contare ognuno su sei liste.
Nel 2014 Tripoli, candidato al consiglio comunale, risultò il più votato con 616 voti di preferenza, secondo fu Francesco Cirafici che nonostante
avesse superato i 500 voti non fu eletto e si ritrovò per tutti i cinque anni a rimanere fuori da un consesso consiliare dove 29 consiglieri su 30 avevano ricevuto meno voti di lui.
Tornando ai giorni nostri ci apprestiamo a vivere le prossime tre settimane immersi in una atmosfera particolare. Bagheria, durante le campagne elettorali, soprattutto le comunali, cambia aspetto, c’è tantissima gente che chiede voti e consegna “santini” (fac simili) con facce sorridenti.
Le promesse sono diminuite considerevolmente anche perché ad esse non crede più nessuno, i manifesti elettorali coprono gli spazi anche quelli non consentiti e tutti a far conti per prevedere quanti consensi arriveranno.
Dal 28 in poi altri 15 giorni da dedicare al ballottaggio e finalmente tutto finirà e si tornerà alla vita normale, per quanto normale possa essere la vita a Bagheria.
Buon voto a tutti.
Michele Manna
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