“Il Settimanale di Bagheria” compie diciassette anni. Il numero 0 è uscito il 5 maggio 2002. “Il Settimanale” in effetti è nato a Ficarazzi, come associato alla testata giornalistica “Radio Tele Ficarazzi Notizie”, edito dall’Associazione Radio Tele Ficarazzi, Canale 8.
Nel 2002, come si è detto, è sbarcato a Bagheria, diventando il giornale più longevo della sua storia. Oggi mi chiedo se il motto stampato sotto la testata del giornale “La Domenica di Bagheria” del 1922, “Meglio un paese senza Governo che un paese senza Giornale”, abbia ancora una sua validità.
Il giornale settimanale è un amico che arriva puntualmente in edicola con la sua presenza corposa.
É vero che le notizie giunte via computer rimangono stampate nella memoria, ma la notizia impressa sulla carta non è aerea, non va via con un clic.
Quel motto, quindi, se non ha un valore assoluto, ne ha uno relativo. Se un certo numero di Bagheresi chiede il giornale ogni settimana in edicola vuol dire che lo stesso ha una sua funzione. Esso ha senz’altro una funzione formativa per una comunità in continua crescita ed evoluzione, grazie all’arrivo di persone da altre zone vicine e lontane.
Negli anni il “Settimanale” ha subito diverse trasformazioni, nell’intento di farlo essere più aderente alle caratteristiche del territorio.
Intanto in diciassette anni ha pubblicato articoli stampati in complessive 43.320 pagine (compreso questo numero).
Va dato merito al Direttore Michele Manna di avere sostenuto con le proprie forze il peso di buona parte del lavoro, coadiuvato da alcuni volenterosi cronisti: primo fra tutti Giuseppe Fumia.
A questo punto non ci resta che augurare ancora lunga vita al “Settimanale”.
Antonino Russo
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