“Forza piccolino con l’aiuto del Signore ce la farai e appena sarà tutto terminato faremo una bella festa”. E’ questo l’augurio di quanti si sono commossi alla notizia del bambino di appena 18 mesi risultato positivo al contagio del Coronavirus a Bagheria.
Il caso del piccolo si aggiunge alle altre quattro persone contagiate dal virus in città (un quarantacinquenne e un settantenne) e al primo caso verificato del cittadino proveniente da Bologna che si era fatto ricoverare al Dipartimento ortopedico Rizzoli – Sicilia a Villa Santa Teresa. “Il bambino anche se ricoverato sta bene – ha detto il sindaco Filippo Tripoli – faccio gli auguri a tutti i contagiati di guarire al più presto. Pensiamo che ci siano molte probabilità che si tratta di un unico focolaio”.
Serena Aquilone chiede al sindaco di essere aggiornata sulla situazione di salute del bimbo, mentre Giusy Fabio, responsabile AISF Onlus Sicilia – Bagheria – Palermo oltre a chiedere notizie sulle condizioni del bambino, si preoccupa anche dei genitori e familiari da dove potrebbe essere partito il contagio.
Da più parti si chiede di conoscere i nomi delle persone contagiate che naturalmente non possono essere rivelati, ma almeno si vuole sapere il percorso che hanno compiuto.
“Da bagherese che è rimasta al nord proprio per tutelare i miei cari – afferma Elisa Martorana – invito il sindaco a comunicare gli spostamenti abituali delle persone contagiate.
Si dice che fino a questo momento il ceppo è unico e capisco che si vuole contenere il panico, ma se queste persone hanno legami, bisogna renderli noti così da prevenire chi ci fosse entrato in contatto”.
Oltre ai contagiati di Bagheria, ci sono pure quelli della casa di riposo per anziani di “Villa delle palme” di Villafrati dove sui primi 19 tamponi tra gli anziani che avevano qualche sintomo, 16 sono risultati positivi.
“Stiamo facendo il massimo per contenere il contagio – dichiara il sindaco Francesco Agnello – nella struttura lavorano molti nostri concittadini, ma anche persone dei comuni vicini.
Ho fornito agli altri sindaci l’elenco delle persone che hanno lavorato nella struttura dal momento del probabile primo contagio. In modo che possano avviare anche loro le indagini per mappare contatti e spostamenti dei soggetti che lavorano nella nostra Rsa e che potenzialmente potrebbero essere positivi”.
Sembrerebbe che il virus sia stato portato all’interno della struttura da una ragazza proveniente da nord e in visita dal nonno. Quattro sono ricoverati al centro di Partinico. “Si è deciso di procedere all’isolamento della struttura – assicura l’assessore regionale alla Salute della Sicilia, Ruggero Razza – attivando la sorveglianza sanitaria per tutti i soggetti non sintomatici presenti”.
Pino Grasso per “Il Pungolo di Bagheria”
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