Dall’inizio dell’emergenza nazionale, dichiarata dal governo, dovuta alla diffusione del Covid-19, tante sono le difficoltà emerse per ognuno di noi: dover stare a casa, abituarci a seguire lezioni online, separarci fisicamente dagli affetti più cari e tanto altro.
Queste difficoltà, però, se paragonate a quelle di chi un lavoro non lo ha o di chi ha dovuto chiudere bottega a causa delle (giuste) restrizioni, risultano quantomeno facili da affrontare.
Proprio riflettendo sulla nostra condizione “privilegiata”, come Consulta Giovanile di Bagheria abbiamo cominciato a chiederci: cosa possiamo fare per alleviare le sofferenze di chi oggi si ritrova in una situazione di estrema povertà? Cosa possiamo fare per stare accanto a chi, oggi più che mai, ha bisogno del calore della comunità a cui appartiene?
La risposta è stata abbastanza semplice ed immediata: dobbiamo darci da fare in ogni modo possibile.
Per fortuna nella nostra città esistono realtà come la Caritas, che da sempre si spendono per far in modo che nessuno resti solo.
Per fortuna la nostra amministrazione cittadina si sta dimostrando molto sensibile ed ha dichiarato tante volte di non non voler lasciare nessuno indietro.
A loro vanno i nostri ringraziamenti, ma ciò non basta.
Oggi è necessario darsi da fare in prima persona, davvero, ognuno come può.
Per questa ragione abbiamo deciso di affiancarli nei servizi di prossimità, nella preparazione di pasti caldi per le famiglie più povere, nelle “abbanniate” per avvisare la cittadinanza sulle misure adottate per proteggere la salute di tutti e producendo video che invitano i nostri coetanei a restare a casa per frenare la diffusione di questo maledetto virus.
Sono stati momenti di calore comunitario eccezionale, abbiamo avuto modo di percepire il forte sentimento di solidarietà presente nei cuori dei commercianti (ad esempio) bagheresi, che senza chiedere nulla in cambio hanno deciso di donare parte delle loro merci.
Tutto ciò è per noi il motivo che ci spinge ad amare ancora di più la nostra città.
Tutto questo ci spinge a pensare che Bagheria, alla fine di questo terribile periodo, ne uscirà più forte e compatta di prima, perché si sta dimostrando una comunità solidale, in cui nessuno viene lasciato indietro.
Certi che questo non sarà un appello vano, chiediamo a tutti i nostri concittadini di contribuire come possibile: facendo piccole donazioni, ad esempio, o mettendosi a disposizione in prima persona come volontari.
Mettersi in gioco è un dovere, rafforzare la nostra comunità è l’obiettivo.
Consulta Giovanile di Bagheria
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