“La comunità internazionale ha il dovere di imporre alla Cina la chiusura dei mercati di animali poiché mettono a repentaglio la salute del pianeta e sono un’usanza barbara inaccettabile.
Mai come oggi i cinesi dovrebbero rendersi conto che quei mercati sono fonte di morte. E se la Cina si rifiutasse di chiuderli? Andrebbe fatta fuori dal WTO, l’Organizzazione mondiale del commercio, e perciò dagli accordi commerciali internazionali per non essersi allineata agli standard igienico-sanitari osservati dagli altri Paesi membri” così Gabriella Giammanco, Vicepresidente di Forza Italia in Senato, in un articolo a sua firma pubblicato su Libero.
“Dopo una chiusura temporanea i cinesi hanno già riaperto questi mercati e ciò ha davvero dell’incredibile.
Stante questa situazione, dopo la Sars e l’attuale pandemia, chi ci dice che tra qualche anno non avremo a che fare con l’ennesimo virus letale con cui combattere per la nostra vita e quella dei nostri cari?
Parallelamente dovremmo richiedere il risarcimento dei danni subiti, economici e morali. Non possiamo più permettere che le nostre vite vengano stravolte, che ci vengano rubate le giornate, che le nostre economie vengano messe in ginocchio dalla Cina, da cui non abbiamo mai importato ricchezza ma solo danni!” conclude Giammanco.
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