I cittadini non ci stanno e costituiscono un Comitato cittadino di quasi 600 aderenti per l’accesso alla “Baia dei francesi”. “Questo gruppo, nasce e ha l’obiettivo di fare chiarezza – spiega l’amministratore del gruppo Raffaele Bellanti – sul passaggio pedonale che dà accesso alla “Baia dei francesi”, meraviglioso anfratto della costa di Mongerbino.
Nel tempo diversi sono stati i dissidi tra i residenti dell’area e i fruitori della spiaggia libera posizionata sotto il dislivello delle loro abitazioni, che si faccia chiarezza per una volta e per tutte. Confidiamo nello spirito civico di tutti i partecipanti e nelle volontà di tutti gli enti pubblici coinvolti”.
La protesta è nata a seguito della chiusura del cancello di accesso da parte dei proprietari dei villini. “Queste persone non solo hanno la fortuna di stare lì – afferma Adriana Costa – ma vogliono appropriarsi di tutto il territorio, il passaggio pedonale deve rimanere aperto. Non tutti abbiamo la possibilità di avere una casa al mare. Ma tutti abbiamo diritto di andare a mare”.
L’ex assessore comunale in quota M5s, Maria Laura Maggiore ricorda che “il Comune è uno dei proprietari di parte dell’area. Tra l’altro con verbale 40/2015 del 17 settembre 2015, trasmesso con nota prot. 42472 del 17.09.2015 il “Demanio marittimo” Assessorato Territorio e Ambiente ha consegnato la zona francesi al Comune”.
“Il Comune è proprietario – aggiunge Saverio Di Cristina – e c’è una sentenza che stabilisce che non puoi bloccare l’accesso alla spiaggia. Però il cancello è ancora chiuso. Mentre noi comuni mortali se edifichiamo un immobile con una finestra appena più grande di quanto previsto nel progetto approvato ci ritroviamo subito i vigili sotto casa”.
La dottoressa in Giurisprudenza, Ambra Camilleri chiarisce i termini della questione. “Qui c’è una sentenza interessante, anche se non è quella che cerchiamo noi, di cui spero potremo avere copia in tempi brevi. Ribadisco che è necessario che l’amministrazione comunale si attivi. Sicuramente noi, formando un comitato cittadino (cosa che di fatto siamo), possiamo stimolare il Comune affinché intervenga in tempi brevi sull’accaduto”.
Amplia lo spettro della questione Alessandra Napoli. “Più che altro non capisco perché tutti si focalizzano sulla Baia dei francesi quando il litorale “privato” parte dal Sarello e finisce a Sant’Elia. Non mi pare sia l’unico accesso chiuso al pubblico in tutta Mongerbino”.
Pino Grasso “Il Pungolo di Bagheria”
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