Un invito alla prudenza
Un breve attimo di distrazione a volte può avere conseguenze tali da condizionare un’intera esistenza, sia per la vita del diretto interessato, sia per i propri cari. È la storia narrata dal cortometraggio: L’Amara Giovinezza, una storia come tante, che descrive una situazione immaginaria, ma che potrebbe capitare a chiunque in qualsiasi istante della propria vita.
Il corto, diretto da Vincenzo Aiello e Giuseppe Duminuco, entrambi attori palermitani, è incentrato sul ricordo del protagonista, ex giocatore di calcio, che in seguito ad un incidente automobilistico è costretto ad abbandonare i propri sogni di gloria.
In circa quattro minuti, L’Amara Giovinezza, riesce ad esprimere un insieme di sensazioni che coinvolgono lo spettatore, fino a proiettarlo su una dimensione, dove si evidenzia in maniera netta e precisa il forte contrasto tra le aspettative rosee del passato ed il presente, pieno, invece, di forti amarezze, cocenti delusioni ed atroci sensi di colpa; ma anche il momento in cui, forse, si acquisisce una maggiore consapevolezza e senso di responsabilità.
Qui entra in azione, un meccanismo che impone al protagonista di rimediare ai propri errori: un modo come un altro, per lanciare un messaggio che invita alla prudenza, mentre si è alla guida del proprio mezzo o anche mentre si attraversa la strada.
Nel corto, scritto da Vincenzo Aiello e dalla figlia Amelia Nicole, il ruolo del protagonista è interpretato dallo stesso Vincenzo da adulto e dal figlio Nicolò da giovane. Nel ruolo di personaggio chiave figura il bravissimo attore Giuseppe Duminuco, che si è occupato anche delle riprese e della fase di post produzione assieme a Vincenzo Aiello.
Un ringraziamento particolare da parte di tutto il cast va a Giuseppe Meli, per la sua partecipazione molto sentita.
Una nota speciale di merito e di elogio va al bravissimo attore Roberto Romano, per la sua bellissima voce narrante, che ha reso l’interpretazione del protagonista, ancora più efficace.
“Ho fortemente voluto realizzare questo corto, per dare un segnale che fa leva sul senso di responsabilità a cui tutti dobbiamo attenerci, per evitare incidenti dagli esiti funesti” – Ha dichiarato Vincenzo Aiello – “Io come tanti genitori, naturalmente, mi preoccupo, perché mi accorgo dell’imprudenza di molte persone, che usano il telefonino mentre guidano la propria automobile. Spero che con questo corto, io riesco a dare un contributo per far acquisire una maggiore consapevolezza, che aiuti ad essere più attenti e quindi ad evitare il più possibile il numero di incidenti nelle strade” – Conclude Vincenzo Aiello.
Il corto, disponibile su Facebook sta registrando, già dai primi giorni, successivi alla pubblicazione, moltissime visualizzazioni e riscontri favorevoli, data l’ampia quantità di condivisioni.
Una percezione positiva, quindi, che accoglie benevolmente il lavoro di Vincenzo Aiello, realizzato con entusiasmo, umiltà, passione e caratterizzato da un impegno sociale: un’iniziativa da ammirare e da prendere come esempio.
Nicola Scardina
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