“Quest’anno i festeggiamenti che si svolgono solitamente nella prima domenica di agosto, in onore del Santo patrono San Giuseppe, saranno decisamente in tono minore, ma celebrati nella grande Fede del popolo bagherese”.
Ad affermarlo l’arciprete, don Giovanni La Mendola il quale ha invitato l’amministrazione comunale, i rappresentanti delle forze dell’ordine, del mondo del lavoro, del turismo e gli operatori turistici, oltre che tutti i fedeli ad un momento di preghiera che si svolgerà domenica 2 agosto.
“A causa della pandemia che tanti lutti e dolori ha provocato – dichiara don La Mendola – non possiamo permetterci i festeggiamenti come negli anni scorsi, per il nostro santo patrono San Giuseppe, in linea con i decreti governativi e del nostro arcivescovo, mons. Corrado Lorefice.
Ci stringeremo pertanto, attorno alla mensa del Signore per una solenne celebrazione Eucaristica che si svolgerà alle 18.30 sul sagrato di piazza Madrice dove porteremo il simulacro del Santo e al termine faremo tutti insieme un atto di affidamento a San Giuseppe perché ci liberi dalla pandemia.
Pregheremo per tanti padri di famiglia che hanno perso il lavoro e le tante famiglie che vivono nell’indigenza perché coltivino la speranza e vivano giorni sereni”.
Le mancate manifestazioni collaterali lasceranno con l’amaro in bocca soprattutto i tanti emigrati che tornano dal nord e che scelgono il mese di agosto per ricongiungersi alle famiglie d’origine che comprenderanno il momento difficile che stiamo vivendo.
Fonte: Il Pungolo di Bagheria e dintorni
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