Dopo l’allenatore Marco Mineo, anche Bruno Ferraresso si dimette dalla carica di direttore sportivo del “Bagheria Città delle Ville”.
Una notizia che avviene come un fulmine a ciel sereno perché entrambi sono stati colonne fondanti della storia recente della società nerazzurra.
L’allenatore Mineo aveva comunicato la notizia tramite il suo profilo Facebook così come il dirigente.
“Dopo 23 anni lascio il Bagheria – dice Ferraresso – ho iniziato come giocatore nella categoria Allievi, da lì in poi ho fatto l’autista, il custode e il dirigente.
Ho avuto un amore sviscerato per questa società vincendo due Coppe Italia e tre campionati.
Sono anche retrocesso due volte e ho disputato play off e play out. Lascio metà della mia vita. Cosa recrimino? Non sono riuscito ad essere dirigente del Bagheria in Serie D e mi sarebbe piaciuto vedere, nello stesso ruolo, giocare i miei figli.
Nonostante ciò mi ero ripromesso di essere l’erede di Totò Bartolone e penso nel mio piccolo di esserci riuscito era una promessa fatta alla moglie onorando il suo ruolo.
Penso di avere fatto bene in questi anni, non ho mai tradito il Bagheria, ma non mi sento di andare avanti. Ci tengo a ringraziare quelli che sono stati i miei compagni di avventura negli ultimi 5 anni tra cui Totò Mineo, Busardò, Peppe Riccobono e Mimmo Lo Nano sono state delle persone splendide.
In bocca al lupo al nuovo Bagheria”.
Il pungolo di Bagheria
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