Bellissima iniziativa portata avanti da Michelangelo Balistreri nel voler fortemente intitolare la piazza, del bellissimo Museo dell’acciuga, al maresciallo dei carabinieri Filippo Salvi, perito nelle montagne di Mongerbino-Aspra durante un servizio di Polizia Giudiziaria.
(Ricordiamo meglio l’episodio dove perse la vita Filippo Salvi)
Filippo morì nella notte del 12 luglio 2007 ad Aspra (PA), mentre installava, con altri suoi colleghi, dei sistemi di osservazione a distanza.
Disgraziatamente precipitò in una scarpata tra quelle rocce scoscese.
Aveva solo 36 anni.
Era un carabiniere dedito al suo lavoro. Tanto impegno e professionalità.
Dicono i suoi colleghi: Filippo era una brava persona, un grande carabiniere. Trasmetteva tanta sicurezza e tanta forza a tutti noi. Umile e altruista.
Viveva per portare avanti quei valori di #legalità per i quali ha lasciato il dono più caro, la vita.
Così Michelangelo, in sordina, senza cerimonie, senza spettacolo e passerelle ha voluto onorare la sua memoria.
Ora, tutte le persone che visiteranno il Museo dell’Acciuga, conosceranno Filippo Salvi, il carabiniere morto nell’espletamento del proprio servizio tra le montagne di Aspra. Per non dimenticare.
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