Le misure Anti-covid quest’anno non hanno permesso di organizzare lo Sfincione Festival che inebriava con il suo odore tutto il corso Umberto. Si passerà alla versione “digital” della manifestazione che prevede solo la promozione del prodotto senza possibilità, ovviamente, di assaggiarlo. Il Covid miete una nuova vittima: l’odore ed il sapore dello street food in occasione del festival. Non si potrà addentare questa delizia bagherese mentre si passeggia al corso. Il comunicato:
Al via la IVa edizione dello “Sfincione Fest” che vedrà lo svolgimento di iniziative di promozione dello sfincione bianco di Bagheria tra il 9 e l’11 dicembre.
L’edizione 2020 a causa delle restrizioni dovute alle misure di contenimento anti-covid, vedrà modificato il format tradizionale e le attività di promozione saranno modulate con campagne integrate di comunicazione che utilizzeranno le forme tradizionali, a cui si abbinerà un ampio utilizzo di canali social e digitali.
La manifestazione, organizzata dall’associazione “La Piana d’Oro” con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Comune di Bagheria, intende proseguire il percorso per tutelare, promuovere, valorizzare e tramandare il valore storico, culturale, sociale ed economico dello sfincione bagherese come prodotto tipico del territorio.
Protagonista sarà la comunità Slow Food dei panificatori dello Sfincione Bianco di Bagheria, composta da Carlo Conti del Panificio Conti, Massimo Scaduto dell’Antica Forneria Scaduto, Maurizio Valenti dell’Antico Forno Valenti, Gaetano Morici del Panificio Elitè, Giampiero Pecoraro dell’Antico Panificio Don Pietro, Vita Gagliano e Giuseppe Spanò del Panificio La Spiga, e Michele Mancino del Panificio Mancino e Giuseppe Urso dell’Antica Focacceria dal 1856.
Fonte “il pungolo di bagheria”
(Foto di repertorio)
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