Collocati in città i contenitori per gli oli vegetali esausti. In totale nel territorio bagherese ci sono otto contenitori per la raccolta dell’olio “domestico” usato.
L’AMB, la società in house del Comune di Bagheria, ha messo in campo, in sinergia con l’Ente un’azione utile alla salvaguardia dell’ambiente; infatti l’olio vegetale esausto costituisce una minaccia di inquinamento: per il sottosuolo, rendendo inutilizzabili pozzi di acqua potabile anche molto lontani; per la flora, impedendo alle radici delle piante l’assunzione delle sostanze nutritive; per qualsiasi specchio d’acqua impedendo l’ossigenazione e compromettendo l’esistenza della flora e della fauna; per i depuratori influenzandone il corretto funzionamento.
Per scongiurare tutto ciò dunque, il comune di Bagheria, mediante AMB si è attrezzato con degli appositi contenitori, nei quali i cittadini possono smaltire l’olio delle fritture, della cucina in maniera assolutamente gratuita. I raccoglitori sono stati collocati in via Giuseppe Bagnera, via Libertà, al Ccr di contrada Incorvino, e presso l’ecopunto Lanzirotti.
«E’ questa un’altra delle azioni che stiamo mettendo in campo, dopo l’app Junker, oggi anche i contenitori degli oli vegetali esausti – dice l’assessore ai Servizi a rete Angelo Barone – vogliamo incoraggiare, agevolare e semplificare la raccolta differenziata».
«I cittadini potranno facilmente inserire direttamente la bottiglia con l’olio dentro il raccoglitore – spiega il presidente di AMB Vito Matranga – segue poi la raccolta, lo stoccaggio ed infine l’operazione di divisione della plastica e dell’olio.Le attuali campane esistenti dove l’olio va versato separatamente, rendono più complicata l’operazione al cittadino, verranno via via sostituite con stazioni di raccolta più moderne».
Il servizio è completamente gratuito sia per i cittadini che per le pubbliche amministrazioni che non sostengono alcun onere per l’acquisto, il posizionamento, la manutenzione e la raccolta delle singole stazioni o campane.
Sul sito web del Comune la planimetria con i punti di raccolta.
Tornando a Junker, l’app si è arricchita di una nuova azione: l’applicazione offre infatti quattro modalità di ricerca: testuale, per simboli, per scansione del codice a barre e la nuova funzione, altamente innovativa, basata sul riconoscimento immagini. Per sapere dove gettare un rifiuto basterà dunque eseguire una scansione del codice a barre o, in alternativa, fotografarlo e inviare l’immagine al sistema, che, grazie ad algoritmi e classificatori, riconoscerà l’oggetto e risponderà fornendo tutte le informazioni sui materiali che lo compongono e sulle corrette modalità di conferimento.
Marina Mancini
N.D.R. Questo articolo è di Giugno 2020. Lo stiamo riproponendo perchè molti lettori hanno chiesto informazioni sul corretto smaltimento degli oli “usati” in cucina.
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