“L’andamento della pandemia e dei danni ad essa correlati dovrebbero essere considerati nella loro complessità. Riguardo alla scuola, in Sicilia abbiamo a disposizione la recente collezione di dati su Palermo.
Dai 1474 tamponi effettuati ieri, sappiamo ad esempio che, tra studenti e docenti, sono state trovate positive 4 persone (lo 0,27%). Allo stesso tempo, sappiamo che tutti gli screening effettuati tra il 17 novembre e il 15 gennaio (20.352 tamponi) hanno portato all’individuazione di soli 82 positivi (lo 0,4% dei casi).
Se tutto il resto della città rispettasse i protocolli stabiliti per la scuola, Palermo sarebbe sicura, priva di gran parte dei suoi focolai di contagio”.
È la considerazione di Vittoria Casa, Presidente Commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera che aggiunge: “Ben venga dunque lo screening che le autorità regionali competenti hanno disposto per le scuole del primo ciclo, a patto che lo spirito con il quale viene portato avanti non sia quello della minaccia. Perché se fosse così e sfociasse in provvedimenti di chiusura, sarebbe null’altro che l’ennesima volta nella quale la scuola paga il conto per le inefficienze di altri settori. Evidentemente non si capisce l’entità del danno.
C’è infatti una preoccupante noncuranza del tasso di dispersione e di abbandono scolastico: un dato che ormai cresce in modo vertiginoso, così come il disagio psicologico che provano le nostre ragazze e i nostri ragazzi”.
Pino Grasso
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