Sono stati scritti fiumi di parole sul ponte che attraversa la foce del fiume Eleuterio e che collega la litoranea di Ficarazzi con quella di Aspra. Dopo la chiusura totale durata molti mesi e l’apertura parziale festeggiata come una vittoria rimane un ponte ristretto ad una corsia con un sistema semaforico che regola il traffico che fa acqua da tutte le parti.
Spesso uno dei due semafori ( che sembrano non essere collegati tra loro) va in panne e segnala il giallo, mentre quello opposto funziona regolarmente.
Si capisce facilmente quali disagi al traffico ci sono e i pericoli che questo comporta. Diverse volte è stato riparato, ma a tempo di record si guasta nuovamente.
Prendi l’ultima riparazione durata appena un paio di ore.
Il vero problema però rimane il ponte. Un ponte talmente importante che collega due paesi e che viene molto utilizzato anche dai pendolari. Inoltre in estate la zona è invasa da coloro che cercano un filo di vento fresco in una estate afosa.
Un ponte dimenticato dalla politica e non ci riferiamo solo a quella locale, ma anche regionale e nazionale. Sono passati anni; il danno economico è incalcolabile e quello alla mobilità anche peggiore. Ci vorranno tanti altri anni e questo ponte è diventato il simbolo di una Sicilia in decadenza, priva di risorse e dimenticata da tutti.
Uno sfogo amaro che rimarrà lettera morta, regolato da un semaforo che troppo spesso lampeggia di giallo. Quel ponte costruito nel dopoguerra per dare luce alla frazione marinara di Aspra ne diventa la spina più dolorosa. E la prossima estate, covid permettendo, è già alle porte.
La foto è di Elisabetta Marino.
Potete approfondire con i seguenti suggerimenti:
Scopri di più da BagheriaInfo.it
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.