Sono trascorsi più di dieci giorni da quando il Sindaco Filippo Tripoli ha annunciato l’azzeramento della Giunta comunale da Lui stesso nominata e in carica da due anni. La motivazione ufficiale, resa nota dal Sindaco stesso e da altre autorevoli voci interne alla Giunta stessa, era che l’azzeramento era programmato, era previsto quindi, per cui non poteva cogliere nessuno di sorpresa; e che a quasi metà del suo percorso era utile fare il punto della situazione allo stato attuale, verificare i risultati raggiunti, raffrontarli al programma presentato al momento delle elezioni e concordato fra le parti che erano chiamate al governo della Città, e aggiornare il programma stesso, alla luce di eventuali nuove esigenze che possono essere sorte nel frattempo.
La motivazione, direi, è quasi di routine. Non fa una grinza. Troppo pacifica. Perfetta. In genere tali verifiche, se concordate dalle parti in causa, vengono fatte a metà del percorso consiliare. Per cui il tempo maturando era da collocarsi a fine estate.
E allora la domanda sorge spontanea: Perchè stata anticipata di quasi sei mesi?
A questa domanda, da parte di tutti i soggetti interessati e coinvolti nella vicenda, non verrà mai data una risposta precisa. Solo ipotesi e possibilità, nel caso volessero confrontarsi con l’opinione pubblica. Ma siccome la prassi è che si ragiona su dati di fatto e incontrovertibili, i soggetti interessati hanno diritto alla loro massima riservatezza e non evidenziare, o addirittura denunziare, le vere cause che hanno portato alla verifica anticipata del Programma e all’azzeramento della Giunta.
E allora, noi, che siamo curiosi e vogliamo andare oltre le apparenze e la scontatezza, ci facciamo alcune domande e ci diamo
le conseguenti risposte, in base alla nostra esperienza, le nostre conoscenze, il nostro vissuto, tenendo conto della realtà che
stiamo vivendo. Per confrontarci con i nostri lettori che, giustamente, chiedono risposte di approfondimento.
E, considerato pure, che sull’azzeramento della Giunta comunale decretata dal Sindaco, dalle fonti ufficiali non trapela nulla o quasi, proponiamo alcune nostre riflessioni e qualche considerazione. Che, ripeto, non sono solo frutto della fantasia, ma della storia e del percorso. Il Sindaco Filippo Tripoli è stato eletto, a suo tempo, come tutti ricordiamo, dall’apporto di alcune liste che, pur ispirandosi ai partiti o ai movimenti, presenti nel territorio regionale o nazionale, nel frangente avevano vestito i panni di ispirazione civica.
Il collante era che ognuno voleva dare il proprio contributo concreto per la crescita della loro Città, dopo l’esperienza un po’ troppo recintata, della consiliatura a cinque stelle. E Filippo Tripoli, per il suo trascorso, il suo vissuto, la sua esperienza politica
maturata, la sua giovane età, la sua notorietà e la sua gradevole presenza, rappresentò, in quel momento storico, il soggetto che potesse portare a sintesi tali aspirazioni.
Le forze politiche che concorsero alla formazione di questa coalizione a sostegno della candidatura di Filippo Tripoli, per,
come si intravide subito non erano omogenee, ma non essendo di primaria importanza l’omogeneità, bensì l’unità di intenti, l’-
operazione Filippo Tripoli Sindaco si avviò. E, bisogna riconoscerlo, con buoni risultati, ottenuti in ogni settore della pubblica amministrazione. L’azione di rinnovamento intrapresa dalla precedente amministrazione comunale fu continuata e migliorata, con i buoni risultati che sono sotto gli occhi di tutti, che non abbiamo lesinato di evidenziare in altri interventi precedenti.
Ma, come ricorda la saggezza popolare: legna che arde, fa cenere e allora bisogna togliere la cenere prima che soffochi il fuoco. Oppure: tutti i nodi vengono al pettine, cio, non era chiaro a tutti il disegno che bisognava perseguire. Negli ultimi tempi il Consiglio Comunale è apparso, in alcune componenti, espressioni della Maggioranza, un po’ restio alla disciplina. Si è instaurato uno scollegamento fra i rappresentanti in Giunta e i Consiglieri in Aula Consiliare. A questo punto appare assai presumibile che il Sindaco, sia pervenuto alla determinazione dell’azzeramento della Giunta per fare chiarezza fra le forze politiche.
Questo, al momento, è lo stato dell’arte. Sappiamo che il confronto decisivo fra le parti per la soluzione della crisi è in corso. Restiamo in attesa del risultato e di comunicazioni ufficiali. Speriamo che chiudano al meglio l’empasse, con rinnovato spirito collaborativo e si dia nuova spinta all’azione della nuova Giunta. Quella confermata o quella che sarà nominata.
Domenico Aiello
Foto di repertorio
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