Progetto stadio, riqualificazione e problematiche. Da decenni tante promesse ma fin’ora nessun fatto concreto, solo chiacchere.

A causa della pandemia il calcio locale, ma non solo, è stato messo in ginocchio di fronte a difficoltà economiche crescenti, gli stadi della nostra bella città versano in uno stato di totale abbandono, strutture fatiscenti e mancata manutenzione: perché nel corso degli anni si è arrivato a tutto ciò? La situazione campo sportivo è sempre stata più o meno al centro
delle campagne elettorali delle diverse amministrazioni che si sono susseguite, ma nulla di concreto è mai stato fatto da quando il vecchio terreno in cemento è stato riprogettato con il nuovo manto sintetico.

La struttura del Comunale di Bagheria presenta quindi già da decenni carenze al suo interno, a partire dalle tribune ormai stabilmente definite inagibili agli spogliatoi proprio sotto l’area a rischio crollo, luoghi utilizzati da centinaia di ragazzi che, prima dello stop per il Covid-19, vi si recavano senza particolari problemi e ignari della pericolosità a cui potenzialmente andavano incontro, fino al deposito di cassonetti di rifiuti che è stato creato intorno al perimetro del rettangolo di gioco.
Tante promesse e nessun fatto, ecco come si può riassumere in poche e semplici parole la situazione della realtà bagherese che con le sue società sportive ha fatto parlare di sé in molte occasioni e non solo nel lontano passato in cui i nerazzurri del Bagheria Calcio solcavano i campi dell’allora Campionato Interregionale (oggi Serie D).

Al giorno d’oggi tutto ciò sembra alle spalle, dimenticato dai sindaci e dai loro entourage politici, è ormai appurato che non solo in periodi di evidente difficoltà come questi ma già da parecchio tempo, la questione della riqualificazione di un ex fiore all’occhiello della nostra realtà è divenuto l’ultimo dei problemi e nessuno sembra farci più caso, quasi come un’abitudine
o una rassegnazione.

Discorso a parte merita un altro gioiello del nostro circondario, il campo Comunale di Santa Flavia che ha visto protagonista gli aquilotti del Palermo primavera e le scalate del glorioso Sant’Anna, ma ormai anche questa struttura, forse più del campo
bagherese, versa in uno stato di incuria e trascuratezza e anche l’amministrazione locale sembra aver fatto e continua a fare,
come si suole dire “orecchie da mercante”, ignorando i ripetuti appelli da parte delle società flavesi che si sono ormai spostate nei campi di Bagheria o Villabate.

Il Covid ci ha portato via molte cose, ma ciò non si prenda come scusa per giustificare questa situazione, purtroppo in una realtà come la nostra è duro portare avanti un progetto e spesso subentra proprio quella forma di rassegnazione di cui parlavamo prima, portando a situazioni spiacevoli come quella attuale.

Sergio Tomaselli



Potete approfondire con i seguenti suggerimenti:


Scopri di più da BagheriaInfo.it

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Articoli correlati

Cambio al vertice della Caritas Cittadina

Lascia l’incarico di direttrice della Caritas Cittadina, Mimma Cinà, dopo sei anni di intenso volontariato. I suoi collaboratori l’hanno salutata durante una festa organizzata per l’occasione. Il…

I carretti siciliani “bagheresi” al Columbus Day a New York.

Per la prima volta la famosa 5th Avenue della Grande Mela (New York) si tinge dei colori dei carretti siciliani portati in America dall’Associazione Paolo Aiello di…

Al Frantoio del Cavaliere comincia la stagione della molitura delle olive

Nelle “binse”, cosi si chiamano i contenitori che portano le olive, possiamo trovare le prime olive raccolte nella stagione 2023. All’interno ci possono essere olive della varietà…

Ottobrata Zafferanese con “I Viaggi di Ulisse”

Una scommessa sul turismo è quella lanciata dai giovani coniugi Tiziana e Alfonso che hanno aperto una nuova agenzia di viaggi a Bagheria. Non una semplice agenzia,…

Promuovere cultura e bellezza, costante impegno del filosofo bagherese Vito Cuti. Sugli scudi “Amasius”, un suo saggio su Cicerone e latinità

In grande spolvero Vito Cuti, il filosofo bagherese di cui è noto l’impegno nel promuovere la cultura e la bellezza del patrimonio artistico. Oltre ad essere apprezzato…

Festa di San Giuseppe: lunedì il concerto di Mobrici ed i giochi pirotecnici

Entrano nel vivo e con la giornata più sentita, lunedì, i festeggiamenti in onore di San Giuseppe. Si parte con il premio San Giuseppe Lavoratore che si…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.