Bagheria rischia un ulteriore depauperamento di strutture al servizio del territorio, dopo che negli ultimi anni abbiamo assistito al ridimensionamento di servizi importanti forniti dall’Agenzia delle Entrate, dall’INPS, da Riscossione Sicilia nonchè la chiusura della sezione distaccata del Tribunale di Termini Imerese. Un’emorragia che sembra non avere fine e che progressivamente riduce ruoli, funzioni e attrattività della nostra Città.
Oggi l’Amministrazione Tripoli ha l’opportunità concreta di porre un’argine a questa emorragia, operando un’inversione di tendenza, trattenendo il CREA (Consiglio per Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria) evitando, così, il rischio di trasferimento in altra Città. Il CREA è l’unico Ente Pubblico di ricerca e sperimentazione (dipendente dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestale) operante a Bagheria dalla fine degli anni’ 90, dotato di importanti laboratori di ricerca e di collezioni vegetali di specie di interesse agroalimentare ed ambientale.
Oggi l’intervento dell’Amministrazione che già si è attivata, può venire incontro alle esigenze dell’Ente di ricerca – che per
una politica di razionalizzazione dei costi è costretta a lasciare la sede attuale – concedendo locali di sua proprietà che il CREA è disponibile a ristrutturare e rifunzionalizzare. A tal proposito, invito il Sindaco Filippo Tripoli a valutare la possibilità di
concedere i locali appena liberati dal Comando dei Vigili Urbani in Via Federico II°.
Trattenere il CREA a Bagheria contribuirebbe a rendere efficace e funzionale il polo culturale e di ricerca che dovrebbe
prendere corpo a Villa San Cataldo con la collaborazione dell’Università degli Studi di Palermo, cosi come annunciato dal Sindaco Tripoli durante la relazione annuale esposta in Consiglio Comunali nei giorni scorsi. Sarebbe un peccato
perdere già quanto operativo e significativo abbiamo a Bagheria. Il CREA ricordiamo è una struttura di assoluta eccellenza e di rilievo nazionale ubicata nel territorio di Bagheria sulla statale S.S.113.
Si tenga conto che in Sicilia sono presenti solamente 2 sedi del CREA, infatti a quella di Bagheria si affianca la sede di Acireale. Una struttura che con il suo personale qualificato ha interagito, in questi anni, con il territorio, in sinergia anche con le Amministrazioni del comprensorio e gli enti di sviluppo locale. Ha svolto peraltro un’intensa attività di formazione indirizzata alle scuole primarie e secondarie di primo grado, ospitando numerosi alunni delle scuole del comprensorio con progetti di educazione ambientale ed alimentare. A quest’attività si è aggiunta la realizzazione di numerosi progetti di ricerca con gli operatori del settore agricolo del territorio.
Tante sono le ragioni, quindi, che sottolineano l’interesse della comunità bagherese e dell’hinterland a trattenere una
struttura importante e strategica per le prospettive di sviluppo legate alle tematiche della sostenibilità ambientale, della difesa delle produzioni agro-alimentari e della transizione ecologica. Auspico un intervento decisivo e risolutivo dell’Amministrazione Comunale a tutela di un evidente interesse pubblico.
Francesco Gurrado
Vice Presidente del Consiglio Comunale di Bagheria
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