Riceviamo e pubblichiamo Buongiorno, mi rivolgo alla vostra redazione poichè mi sembra urgente segnalarvi qualcosa, che personalmente ritengo molto grave, riguardo al cimitero del comune di Bagheria. Ciononostante io e la mia famiglia
abbiamo pagato al comune quanto spettante per la sistemazione di un nostro defunto per un loculo, con la garanzia di immediata sistemazione dopo il rito funebre, al cimitero ci viene comunicato dopo il decesso della nostra familiare, che i loculi sono tuttavia in lavorazione e che non resta che attendere; nel mentre non abbiamo un posto dove poter commemorare con dignità la nostra defunta, che tutt’ora, dopo settimane, si trova con accanto bare dei primi mesi del 2020 in una camera mortuaria in condizioni igienico/sanitarie da terzo mondo o quasi, determinate dai corpi in stallo in avanzato stato di decomposizione e ciononostante vi siano dei fornetti già pronti per una sistemazione temporanea delle salme, di cui posso fornire foto a testimonianza.
Trovo la situazione veramente abominevole e soprattutto non riesco a definire il comportamento adottato dal comune che, quando c’è da saldare richiede le somme con precisione ed in anticipo, quando invece c’è da erogare il servizio si prende la libertà di decidere quando e come erogarlo.
Tra l’altro l’amministrazione Tripoli sostiene che chi si trova già allocato nei cornetti, ciononostante deceduto molto recentemente (Marzo-Aprile-Maggio), è perché è deceduto per Covid, quando in realtà ho le prove che sono state allocate salme di defunti morti per cause esterne alla pandemia. Quindi come funziona? Esistono morti di serie A e morti di
serie B o C per il comune ?
Quando si tratta di lavorare neanche la dignità ad una persona che ha smesso di soffrire di questi tempi si riesce a dare.
Cordialmente
Un cittadino bagherese (lettera firmata)
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