Un’ iniziativa partita da un singolo cittadino, che è riuscito a coinvolgere, un consigliere di opposizione, una rappresentanza di Cittadinanza Attiva presenti a titolo personale, cittadini ed esponenti della passata amministrazione, con cui si è potuto aprire un interessantissimo e a tratti animato, dibattito.
Purtroppo però è mancata l’interlocuzione diretta con l’amministrazione, pur avendo infatti avvisato con anticipo, non c’è stato modo di avere una presenza di confronto e conforto.
La piccola assemblea ha ribadito il concetto necessario della sicurezza, che deve nascere dalla maggiore attenzione a tutte le forme di illegalità, sulle quali spesso si soprassiede, e che non devono essere lasciate alla sedimentazione nelle coscienze.
Si riconosce un problema sociale ed economico, che non è solo figlio di Bagheria, ma che a Bagheria è esploso in questa criminalità manifestatasi in maniera impunita ai danni dei simboli della città.
L’iniziativa continuerà con altre manifestazioni sul territorio che si valuteranno nelle contingenze. Resta l’idea di promuovere un comitato slegato da connotazioni di partito o movimento che sia da sprone all’amministrazione.
Si attende intanto che l’amministrazione attuale spieghi che iniziative metterà in campo, per garantire quanto meno la sicurezza nei sui uffici. E successivamente, sul territorio.
Per esempio lo stato dei sistemi di videosorveglianza che dovrebbe contare 65 telecamere, ed una relativa sala di coordinamento di cui non si ha notizia.
Ignazio Soresi
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