I pescatori Nino Crivello di Sant’Elia e Antonino Zizzo di Porticello donano al Museo dell’acciuga e Nino Crivello un antico gancio delle tonnare e un grande anello di ferro, uno strumento che veniva utilizzato dei pescatori per liberare la rete nei fondali quando s’impigliava negli scogli.
“Si tratta di preziosi testimoni del nostro mare che continueranno a raccontare la storia dei pescatori di Porticello e di Santa Elia – dichiara Michelangelo Balistreri – e di tutti i pescatori siciliani a tutti i visitatori del museo provenienti da tutto il mondo ma sopratutto ai bambini.
Colgo l’occasione e invito chi ha delle foto antiche della lavorazione delle acciughe salate a Porticello, Sant’Elia, Aspra, Sciacca, Marzamemi Selinunte e di tutti i borghi siciliani dove si salavano le acciughe di donare qualche copia al museo che servirà a ricordare gli antichi salatori e per continuare a scrivere questa antica e appassionante storia siciliana.
Il Pungolo di Bagheria
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