Com’è noto, il Santo Padre Francesco ha indetto un Anno speciale dedicato alla Famiglia (19 marzo 2021 – 26 giugno 2022), nel quinto anniversario della Esortazione Apostolica Amoris Laetitia che, tra le molteplici sollecitazioni, invita a favorire l’accompagnamento di quei Fedeli segnati dal naufragio della propria unione matrimoniale affinché, valutato ogni singolo caso nella sua specificità e tenuto conto del percorso di fede di ciascuno, possano sentirsi parte della comunione ecclesiale pur vivendo una nuova unione, spesso già in corso o eventualmente futura (cfr. AL nn. 242-244).
L’attualizzazione di Amoris Laetitia, unitamente alla Riforma del processo canonico di nullità matrimoniale compiuta da Papa
Francesco con il Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus, comporta altresì la necessità di sostenere quei Fedeli che, avendo sperimentato il fallimento coniugale, non si pongono di fronte al dubbio sulla validità o meno del loro matrimonio, se non debitamente guidati. Oppure, laddove anche nutrano il sospetto di una nullità, essi rifuggono dall’intraprendere la via giudiziaria, a motivo della distanza fisica e “morale” con le strutture ecclesiastiche giudiziali.
In queste situazioni, dunque, bisogna aiutare i Fedeli a rimuovere quelle cause (familiari, culturali ed etico-sociali) che impediscono di ritenere ragionevolmente che il proprio matrimonio possa essere nullo. Tale resistenza è maggiormente acuita da idee errate e
luoghi comuni, che denotano disinformazione e/o pregiudizio, quali ad esempio: in presenza di figli nati dal matrimonio non si può avere la nullità; la convinzione di fare un torto ai figli o pregiudicarne i diritti chiedendo la nullità del matrimonio; che il coniuge
debba essere d’accordo alla causa; non è possibile avere la nullità se sono trascorsi molti anni dalla celebrazione delle nozze; la causa ha costi elevati, per cui solo i benestanti possono accedervi; etc… Invero, anche il tradizionale “accompagnamento spirituale”, che
con grande zelo i Pastori d’anime svolgono in favore dei Fedeli separati o divorziati, da solo non è sufficiente qualora non venga agevolato l’accesso a tutti quegli strumenti messi a disposizione dalla Chiesa.
A queste Persone, infatti, dev’essere garantito un aiuto qualificato (dal punto di vista giuridico e non solo pastorale), al fine di verificare se la loro vicenda matrimoniale abbia i presupposti che giustifichino l’introduzione di una causa di nullità. Ciò premesso, proprio in occasione dell’Anno “Famiglia Amoris Laetitia”, verrà offerto a Bagheria (PA) un servizio giuridico-pastorale di prossimità, attraverso colloqui individuali o di coppia, dal 1° al 31 agosto 2021. Si tratta, a tutti gli effetti, di una consulenza gratuita che
si inquadra all’interno di un’indagine pastorale pregiudiziale, ovvero finalizzata ad accompagnare quei Fedeli provati dal fallimento della loro unione coniugale verso una più adeguata comprensione delle cause che, spesso inconsapevolmente, abbiano portato alla celebrazione di un matrimonio nullo.
Di tale iniziativa sono stati informati tutti i Parroci delle Comunità bagheresi, per cui, chiunque fosse interessato può rivolgersi direttamente al proprio Parroco oppure chiamare il numero 091/5567101.
Potete approfondire con i seguenti suggerimenti:
Scopri di più da BagheriaInfo.it
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.