Meeting di giornalismo enogastronomico. Nella “Città delle Ville e del gusto”

Giovedì 29 luglio, a Bagheria, ribattezzata ormai da tempo “Città delle Ville e del Gusto”, si è tenuto un incontro tra giornalisti
di settore, alcune delle più note penne, o forse oggi bisognerebbe dire “tastiere”, che si occupano di enogastronomia in Sicilia e non solo.

Da dove poteva prendere avvio questo meeting se non dalla più simbolica delle ville bagheresi? A partire dalle 19.30 il gruppo
ha infatti visitato Villa Palagonia. Accompagnatore di questi “turisti” d’eccezione è stato Martino Grasso, giornalista bagherese, che ha guidato i colleghi nella più rappresentativa delle ville che costituiscono un vero e proprio corollario delle residenze della nobiltà che fu. Bagheria nasceva per ospitare le dimore “vacanziere” della nobiltà palermitana, qui si veniva a ristorarsi e a respirare l’aria buona non in estate come erroneamente si pensa, bensì nelle mezze stagioni, prima che l’urbanizzazione selvaggia, favorita in alcuni casi da quella stessa nobiltà che lo ha poi rinnegato, mordicchiasse pezzo dopo pezzo gli estesi parchi che circondavano le ville.

Oggi, purtroppo solo pochissimi esempi di quelle tipiche costruzioni settecentesche sono visitabili, tra queste quella che continua ad attirare turisti da tutto il mondo, anche in epoca di Covid, è Villa Palagonia che, con i suoi mostri e le sue irripetibili bellezze, rappresenta al meglio le contraddizioni della cittadina che la accoglie.

Il percorso è poi proseguito in una delle aree più vivaci di Bagheria, Piazza Sepolcro, rivitalizzata anche dalla nuova gestione da parte di due giovani imprenditori, che hanno rilanciato uno degli storici locali di Bagheria, l’Antica Focacceria dal 1856. Oggi, accanto alle tradizionali focacce con la ricotta che hanno reso celebre questo luogo, ampio spazio ha conquistato lo sfincione bianco, prodotto
ormai rinomato ben fuori i confini della nostra isola e che, proprio nel corso di questa estate, si sta rivelando vero e proprio attrattore per un turismo proveniente da tutto lo stivale e non solo, volto a fruire di tutte le bellezze e bontà che ci contaddistinguono. È segno che il lavoro svolto negli ultimi anni, e proseguito nonostante le molteplici difficoltà generate dalla pandemia, da parte, tra gli altri, dell’associazione La Piana d’oro, stia portando i suoi frutti in un momento in cui è indispensabile dare un impulso per far ripartire la nostra economia.

La serata si è conclusa con una cena a base di pizza, è proprio la loro grande varietà di gusto che ha permesso a quello che è il più
antico locale della città e tra i più longevi dell’intera isola, di aggiudicarsi anche degli importanti riconoscimenti. Tra le specialità dell’Antica Focacceria proprio 12 pizze che portano il nome di altrettante ville bagheresi.

Sara Abello



Potete approfondire con i seguenti suggerimenti:


Scopri di più da BagheriaInfo.it

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Articoli correlati

Scia di liquami all’Arco Azzurro.

Amara sorpresa per chi venerdì 30 agosto, decidendo di fare il bagno a Mongerbino, è incappato in una scia di centinaia di metri di liquami misteriosamente comparsa…

Interventi di manutenzione nelle scuole disposti dall’assessore Antonella Insinga

L’assessore alla Pubblica Istruzione Antonella Insinga ha contattato e incontrato i vari dirigenti delle scuole cittadine al fine di risolvere le eventuali criticità in vista dell’apertura delle…

AUGURI! …IL RISCHIO DI ESSERE BANALE!

Natale per tanti ha un sapore particolare! Gioia, condivisione, momenti di riflessione ma anche tanta malinconia! Ma il regalo più bello che chiedo ed è difficile avere…

La rivoluzione digitale: come la digitalizzazione sta riplasmando il mondo

La digitalizzazione è un processo rivoluzionario che segna il passaggio dal classico al moderno, dalla carta al digitale, dalla disconnessione alla rete globale. In questo scenario, la…

New York… Columbus Day 2023, due ficarazzoti a New York, tra grattacieli e carretti

chi lo doveva dire che a 70 anni suonati Pino u Russu e Matteo Castiglione dovevano andare a finire dalla Badia sotto la Statua della Libertà? Eh…

Al Frantoio del Cavaliere comincia la stagione della molitura delle olive

Nelle “binse”, cosi si chiamano i contenitori che portano le olive, possiamo trovare le prime olive raccolte nella stagione 2023. All’interno ci possono essere olive della varietà…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.