Fronda in Consiglio comunale. Alcuni consiglieri della maggioranza chiedono le dimissioni del Presidente Michele Sciortino

“In virtù di quanto constatato in questi anni di consiliatura, giunta ormai alla metà del mandato, non riconosciamo l’operato del Presidente del Consiglio Comunale Michele Sciortino, che ci ha ormai abituati ad una condotta dei lavori d’aula schizofrenica e poco lucida, che spesso ha comportato lungaggini e conflitti non consoni al luogo istituzionale, imbarazzo in coloro i quali lo hanno designato a svolgere tale ruolo”.

A dichiararlo i Consiglieri Comunali Cannizzaro Sergio, Chiello Arturo Antonino, Di Leonardo Antonia, Provino Giuseppa, Ruggeri Maria Rosaria e Scardina Ignazio, i quali aggiungono: “Sciortino ha inoltre istaurato un rapporto conflittuale con la maggior parte dei consiglieri comunali da lui poco tutelati nel fare valere la propria libertà e le proprie prerogative istituzionali, nonchè spesso anche denigrati in modo gratuito e privo di fondamento.

Più volte il presidente si è reso protagonista di episodi di intemperanza e prese di posizione che poco si addicono al ruolo di garanzia e tutela dei diritti istituzionali proprio della carica che ricopre.
L’assoluta mancanza di dialogo con i consiglieri si traduce, oltre che in quanto già detto, anche nella squalificante marginalizzazione della funzione dell’Ufficio di Presidenza e della Conferenza dei Capigruppo, convocata sempre in modo estemporaneo e quasi sempre disertata dai componenti.

Nel Maggio 2019 abbiamo scelto Michele Sciortino quale Presidente del Consiglio Comunale non in seguito a dinamiche politiche, ma a considerazioni di carattere personale riguardanti la sua età e la sua pregressa esperienza politica.
Seppur già allora tale scelta destò non poche perplessità, abbiamo in questi anni, ma invano, cercato di supportarlo e ricondurlo a più miti consigli.

Oggi essendo trascorso un tempo assolutamente congruo a dimostrare la cronicità delle difficoltà esposte, pur confermando il rispetto e la stima per la persona al di fuori del ruolo che ricopre, chiediamo a coloro i quali si fecero allora promotori di questa scelta, non essendo tra questi, di adoperarsi per la risoluzione di un problema ritenuto ormai intollerabile”.

Sulle accuse dei consiglieri comunali il presidente Michele Sciortino al momento preferisce non replicare.

Pino Grasso

Foto di archivio



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