Fare la raccolta differenziata bene significa portare i rifiuti a nuova vita e non solo. Nel mese di settembre, fa sapere il presidente di Amb Vito Matranga, la raccolta della plastica portata al centro di recupero ha portato nelle casse comunali ben 30 mila euro.
Infatti il Consorzio Nazionale della Plastica, il Corepla, quando la qualità del rifiuto differenziato è buona, riconosce a tonnellata circa 300 euro. Un ristoro che vale anche per il cartone ed il vetro.
Qualche cittadino ha commentato la buona notizia con una richiesta di riduzione della TARI che è salatissima. In effetti gli introiti della differenziata hanno permesso di non fare aumentare la TARI, cosi come avvenuto in altri paesi vicini al nostro – risponde Matranga.
Inoltre negli ultimi anni la mancanza di impianti regionali di trattamento dei rifiuti differenziati e non differenziati, ha avuto come conseguenze un aumento considerevole della spesa per lo smaltimento.
Alcuni esempi: l’indifferenziata è passata dal costare 80 euro a tonnellata (Bellolampo) a circa 200 euro (nella altre discariche siciliane), oltre alle maggiori spese di trasporto. Prima si conferiva a Palermo ora in giro per la Sicilia.
Anche l’umido costa parecchio: precisamente oltre 200 euro a tonnellata e siamo sempre alla ricerca di impianti che l’accettino. Qualche volta è andata anche in altre regioni.
Tutto questa ha aumentato notevolmente i costi, ma grazie ai soldi delle piattaforme per il recupero di carta e cartone, plastica e prossimamente il vetro, abbiamo mantenuto la TARI al livello attuale, senza aumenti – continua Matranga.
Nei prossimi mesi tutti i centri di raccolta e gli ecopunti saranno predisposti alla pesatura della differenziata con uno sconto ai titolari della TARI. Un piccolo aiuto alle famiglie che fanno la differenziata e che vedranno diminuire finalmente la TARI.
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