In occasione del 30° anniversario della fondazione dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Pallacanestro Bagheria ‘92, della quale sono fondatore e presidente, ininterrottamente, dalla sua fondazione, volevo richiamare all’attenzione di quanti ci seguono in questa rubrica, l’evoluzione dello sport nella nostra Città, come pratica a favore della salute, fisica, mentale e sociale, nelle sue diverse forme e discipline.
Volevo anzitutto, spiegare perché la mia Associazione sportiva fondata nell’anno di grazia 1991, porta nel suo logo l’anno 1992. La mia aspirazione era richiamarla alla Città dove è nato lo sport. La Città greca Olimpia. E siccome l’anno successivo, appunto il 1992, si sarebbero tenuti i Giochi olimpici a Barcellona, in Spagna, mi sono ispirato ad esse.
L’esordio nell’anno sportivo 1991-92 è stato nel campionato provinciale di 1^ Divisione. Al sentore che era in corso di fondazione una Associazione sportiva di Pallacanestro, si presentarono tanti ragazzi che erano rimasti appiedati per lo scioglimento, qualche anno prima, dell’associazione sportiva nella quale militavano.
Mettemmo su un gruppo molto affiatato e molto entusiasta di potere riprendere a competere e cimentarsi. Ottenemmo un buon risultato alla fine del Campionato che disputammo nella Palestra della Scuola elementare “L. Pirandello”. Cito per tutti le glorie cestistiche baariote Salvo Cardinale e Giuseppe Rizzo, perché erano i punti riferimento della squadra.
Non cito gli altri ragazzi e l’allenatore, protagonisti della nostra prima stagione agonistica, tutti ormai cinquantenni e oltre. Se qualcuno leggerà e si riconoscerà potrà ricordare con me e mettersi in contatto con gli altri. Anche se non conseguimmo la promozione, l’anno successivo, la federazione provinciale, ci offrì la possibilità di partecipare al Campionato di Promozione. Accettammo. Il gruppo era quasi lo stesso, molto affiatato e nel frattempo si era avvicinato qualche altro ragazzo che si riscoprì cestista. Il risultato fu abbastanza soddisfacente.
L’anno successivo fu quello della svolta. Ritornò a Baaria, da Termini Imerese, dove aveva giocato diversi anni in categorie superiori,
Giuseppe Di Leonardo, un talento cestistico nostrano. Vincemmo il Campionato di Promozione. L’anno successivo partecipammo al Campionato di Serie D regionale. Con l’apporto di alcuni ragazzi ingaggiati da Palermo, vincemmo pure quel Campionato. Eravamo proiettati ormai nel firmamento cestistico regionale e ci rimanemmo per alcuni anni.
Mi fermo qui. Ma devo ricordare pure che nel frattempo, visto il numero enorme si simpatizzanti per l’Associazione, ma anche per la pratica sportiva, decidemmo, considerate le condizioni favorevoli, di aprire un Centro di Avviamento allo sport della Pallacanestro.
L’attività fu avviata presso la palestra del Liceo Classico “F. Scaduto”, e ebbe subito successo con un numero di iscritti considerevole.
Considerato l’afflusso di tanti ragazzi di tutte le età, ci attivammo per aprire altri centri presso le palestre di altri istituti scolastici.
L’iniziativa ebbe successo presso le scuole “Ciro Scianna”, “G. Carducci”, “Gramsci”. Ottenere, a quel tempo le autorizzazioni, da parte dei Dirigenti Scolastici era impresa ardua. Ma in un modo o in un altro, alla fine si spuntava l’autorizzazione per un certo numero di ore che consentisse di svolgere l’attività di avviamento allo sport per tanti ragazzi.
Oggi possiamo dire di avere avuto in questi trenta anni di attività, più di un migliaio di praticanti, tanti provenienti anche dai paesi limitrofi: Ficarazzi, Santa Flavia, Casteldaccia, Altavilla, Villabate. In conclusione, volevo evidenziare la grande importanza sociale che ha la pratica dello sport presso i giovani, le nuove generazioni dei nati a partire dagli anni ‘70. In quel tempo cominciò a crescere la domanda di sport. E non c’erano, in effetti, le strutture e le offerte da parte di operatori.
Qualcuno si ingegnò e scoprì la possibilità di fare sport individuali presso i magazzini dei pian terreni delle case di abitazione, dotandoli di quelle attrezzature sufficienti per svolgere una attività. Fra i pionieri di queste iniziative va ricordato il “maestro” Enzo
Di Liberto. Le palestre delle scuole furono tutte attivate per ospitare altri sport: Pallavolo, Pallamano e altri di squadra. E cominciarono pure a essere fondate nuove Associazioni sportive, in diverse discipline. Non essendoci, nel nostro territorio tanti campi di calcio per rispondere alle esigenze effettive, fu inventato il calcetto e furono approntati un numero indefinito di campetti, idonei a ospitare questa disciplina.
In quel tempo furono promosse pure diverse iniziative per fondare scuole di danza, più adatte ad ospitare le femminucce.
Domenico Aiello
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