Si registrano novità sulla vicenda riguardante gli episodi di violenza e sopraffazione e i gravi disservizi nella zona del Presidio Territoriale di Emergenza in Via Capitano Luigi Giorgi, legati alla movida incontrollata.
Dopo l’inasprirsi della tensione tra malcapitati residenti e giovani facinorosi, sfociata in un grave episodio di violenza, e dopo le ennesime richieste di intervento da parte di comitati di cittadini che si sono esposti in prima persona, subendo minacce e ritorsioni degne di ben altri fenomeni, un primo sopralluogo, come ripetutamente richiesto, è stato effettuato dall’assessore alla Polizia Municipale, Giuseppe Tripoli e una pattuglia di ispettori della stessa.
La presenza sul territorio insieme ad alcuni delegati dei residenti, e alla vittima dell’episodio di violenza (che hanno illustrato eventi e proposto soluzioni), si spera possa avere il suggerito risultato di dimostrare la volontà di riappropriarsi della normalità in quella che era un zona residenziale a forte connotazione familiare. Dall’incontro, proseguito anche con gli esercenti, a cui la movida si rivolge, si spera di ottenere la loro collaborazione nel mantenere l’ordine, verificando eventuali discrasie con quanto concesso dalle licenze in materia di servizi offerti e orari (sui quali, lo ricordiamo, il sindaco ha potere di intervento qualora ci fossero necessità di ordine pubblico, arrivando, ad imporre chiusure anticipate o prorogate), si è inoltre richiesta la possibilità di intervenire sul centro di formazione che esercita sul territorio e le cui frequentazioni mattutine con relative manifestazioni, non sono molto diverse da quelle serali.
Il sindaco Filippo Tripoli, ha, il giorno successivo ricevuto i delegati dei condomini che insistono sulla zona, per ascoltare le loro proposte e confrontarsi sugli eventi ad oltre un anno dalle prime reiterate inascoltate istanze.
I residenti hanno avanzato precise richieste: divieto di stazionamento temporaneo (ma non meno di 3/4 settimane ritenute periodo minimo propedeutico per scoraggiare i vari fenomeni, anche illegali che intervengono sulla zona pericolosamente) dalle 22:30 alle 06:00 e richiesta alla forza dell’ordine competenti di organizzare presidi atti a garantire l’attuazione di questa ordinanza sindacale.
La zona ha poi necessità di essere attenzionata anche durante il giorno con presidio particolarmente attento e attivo di polizia municipale che ne regoli la vivibilità e viabilità visto l’altro numero di presenze tra PTE, spedizioniere, supermercato, e il centro di formazione che ha tutte le problematiche di una scuola superiore.
Il primo cittadino, che si riserva di valutare le proposte avanzate, ha illustrato quelle che saranno le iniziative da avviare da parte dell’amministrazione a causa degli ultimi eventi a tutela delle famiglie residenti.
Dovrebbe essere emanata nei prossimi giorni, una ordinanza sindacale restrittiva in materia di vendita di alcolici e bibite in bottiglia, estesa a tutto il territorio bagherese.
Da una conferenza di servizio con i vertici locali di Carabinieri, Ps e gdf si è inoltre stabilito una reale maggiore attenzione sugli episodi di illegalità (in certi casi di criminalità vera e propria) che avvengono in zona, che sarà monitorata nelle forme ritenuto opportune, al fine di scoraggiare quello che da tutti è ormai ritenuto un “assedio alla normalità”.
In risposta all’attenzione attirata dalla mobilitazione dei cittadini che sono riusciti a coinvolgere le autorità, ieri notte, il solito “zoccolo duro” dopo avere concesso una sera di tregua (complice la chiusura settimanale di uno dei due esercizi commerciali) è tornato a farsi sentire proprio dopo la mezzanotte quando lo schiamazzo ha sapore vessatorio, resistendo sul territorio per una mezz’ora e allontanandosi tra clacson, stereo a palla e sgasate di mezzi “smarmittati”.
I residenti ci tengono a sottolineare che, questi interventi previsti non potranno essere sporadici, nè possono essere rinviati ulteriormente.
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