A seguito della nota con cui si è reso pubblico l’intenzione dell’amministrazione comunale di installare 13 videocamere per il servizio di vigilanza in alcune zone della città, i consiglieri comunali Sciortino Andrea, Zizzo Anna e D’Agati Biagio hanno presentato una interrogazione consiliare per avere alcune risposte sulle modalità ed i finanziamenti per la realizzazione dell’impianto.
ecco il comunicato diffuso dai tre consiglieri e l’interrogazione inviata al Presidente del Consiglio Comunale.
”Interrogazione sull’affidamento installazione e gestione di un impianto di videosorveglianza cittadina per l’importo complessivo di euro 182.820,99”
Il gruppo “SiAmo per la città “ interroga il sindaco ed assessore al ramo:
-sulla scelta di individuare 13 zone su tutto il territorio di Bagheria; perché sono state tralasciate le zone ed i quartieri dove insistono siti sensibili, es. in prossimità del PTE? Perché non installare telecamere nelle periferie visto che sono abbandonate al degrado più totale?
–Perché la Frazione di Aspra non è considerata, quantomeno mettendo in funzione il già esistente sistema di videosorveglianza, che è presente anche a Bagheria?
Concludiamo dicendo che, dopo un attento studio degli atti, smentiamo altresì il post dell’Assessore alla Polizia Municipale, perché non si tratta di esclusivamente fondi comunali, poiché 66 mila circa dei 182.820,99 provengono da fondi covid, imputati al capitolo Servizi Protezione Civile.
Ennesimo tentativo di intestarsi progetti, che, senza l’aiuto del governo nazionale, non si potrebbero realizzare.
Ad oggi, non è chiara ancora l’intenzione di questa Amministrazione, non vorremmo trovarci al paradosso di zone ipervigilate e zone abbandonate e non controllate.
Firmato: i consiglieri comunali Sciortino Andrea, Zizzo Anna e D’Agati Biagio
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