«No allo spreco di denaro» e «perchè?». Queste le scritte sugli striscioni affissi nelle inferriate fuori dalla scuola media Francesco Minà Palumbo di Castelbuono.
Ad appenderli sono stati studenti, genitori, docenti e membri della cittadinanza che questa mattina hanno organizzato un sit-in di protesta contro le ruspe che da ieri stanno procedendo alla demolizione della scuola.
La demolizione sta avendo luogo a seguito della messa in cantiere di un progetto, approvato dagli organi tecnici della Regione, finanziato dal Miur con 3,4 milioni. Al posto del vecchio edificio dovrebbe sorgerne uno nuovo in un’area adiacente a quello esistente, che le ruspe stanno in questa fase liberando.
Si è così costituito un comitato spontaneo in difesa della scuola Palumbo contro quello che i castelbuonesi considerano l’ennesimo spreco di denaro pubblico a favore di opere non necessarie. Perché buttare giù un edificio, quando invece basterebbe mettere in sicurezza e fare manutenzione quello già esistente?
In seguito alla protesta, alcuni rappresentanti del comitato spontaneo hanno incontrato il presidente del consiglio comunale, Mauro Piscitello, il quale si è impegnato a convocare una seduta aperta per una discussione pubblica del progetto.
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