Appello del comitato “Esistono i Diritti “ Trans-partito al Sindaco di Palermo Professore Leoluca Orlando

Noi donne e uomini diversi per storia cultura e orientamento politico ci appelliamo a Lei affinché sia nominato il Garante Comunale per i diritti delle persone detenute. Il Consiglio Comunale di Palermo, grazie alla iniziativa del comitato “Esistono i Diritti” Trans-partito fuori ma dentro il palazzo, ha approvato il regolamento per la nomina del Garante Comunale delle persone private della libertà personale.

Noi ci appelliamo a Lei, che ne ha il potere , affinché nomini il Garante Comunale di Palermo e della Città Metropolitana.
Questo atto è necessario ed urgente considerate le condizioni di vita nelle carceri, rese ancora più critiche dalla persistente pandemia da Covid.

Conosciamo la sua sensibilità a questi temi che ci fanno sperare in una pronta risposta al nostro appello. i Alberto Mangano, Gaetano D’Amico, Rossana Tessitore, Donatella Corleo, Pino Apprendi, Antonino Martorana, Anna Linda Cordaro.
Aderiscono all appello: Letizia Battaglia, Cesare Mattaliano, Nadia Spallitta, Domenico Pane, Gaspare Nuccio, Ninni Terminelli, Antonio Tito, Maurizio Toscano, Giovanni Mercadante, Manfredi Mercadante, Michele Calantropo, Aurora Ferreri, Massimo Fundaró, Stefania Campo, Paolo Caracausi, Raimonda Riolo, Valentina Chinnici, Rosario Arcoleo, Francesco Leone, Rosalba Cimino, Barbara Evola, Mario Bellavista, Rita Barbera, Piero Somma, Mattia Traina, Massimo Accolla, Milena Gentile, Angela Bottari, Roberta Zigari, Massimo Giaconia, Maria Saeli, Concetta Amella, Sara Favarò, Marco Carapezza, Consuelo Lupo, Maria Brucale, Marco Feo, Tinaldo Clementi, Claudio Collová, Nicola Giudice, Gianni Silvestrini, Tiziana Albanese, Stefano Fiorentino, Manuela Playa, Marzia La Russa, Angelo Scuderi, Leonardo Canto, Claudio Fava, Sergio Lima, Costanza Licata, Marco Traina, Valeria Ayovalasit, Katia Orlando, Claudia Rini.

“L’attuazione del regolamento approvato dal consiglio comunale di Palermo nel maggio scorso per l’istituzione di una figura di garanzia che tuteli condizioni di vita in stato detentivo, è d’importanza fondamentale per rapporto consapevole tra ente comunale e individui privati della libertá personale al fine di migliorare condizione, al momento delicata, anche per la pandemia Covid”



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