Neanche le panchine hanno pace nel nostro territorio. Qualcuno, giustamente, fa rientrare queste azioni tra le “ragazzate”, ma se si sommano le centinaia di ragazzate “bagheresi” il fenomeno è pericoloso.
Le due panchine colorate poste in Via Diego D’Amico, di fronte gli ingressi della scuola Cirrincione, una gialla ed una viola, realizzate dai volontari di due associazioni per la sensibilizzazioni della Endometriosi e della Fibromialgia sono state oggetti di atti vandalici.
Nella panchina voluta dall’associazione AISF per sensibilizzare sulla malattia della Fibromialgia hanno staccato e rotto la targhetta. Nella pagina Facebook dell’associazione è stato pubblicato il post della notizia: “Il nostro Dolore merita Riposo , in questo caso IL NOSTRO DOLORE MERITA RISPETTO! Siamo amareggiati e colpiti nel nostro dolore e sofferenza. Facciamo di tutto per essere visibili per avere una dignità e subire questi attacchi, seppur magari bravate ,non onora chi le fa e ci da tanto rammarico e delusione. Chiediamo maggiore controllo da parte del Comune, perché seppure sono solo panchine, rappresentano la nostra sofferenza e nessuno merita di deriderle e offenderle“.
La panchina è stata inaugurata lo scorso 7 gennaio e fa parte di un progetto siciliano per far conoscere questa brutta malattia che provoca tanto dolore e che non tutti conoscono. Era stata scelta perchè posta di fronte ad un altra panchina, unica in Sicilia, di colore giallo, che sensibilizza su un’altra malattia, l’endometriosi.
Le associazioni chiedono maggiori controlli per evitare in futuro questi atti vandalici. Pensiamo, invece, che bisogna investire più tempo per dare un senso civico, chiamata educazione, alle nuove generazioni. Troppe “bravate” indicano una deriva…
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