Guerra preventiva come quella favorita dagli Stati Uniti in Iraq nel 1991, guerra giusta e addirittura guerra santa come le crociate che si sono combattute tra l’XI e il XIII secolo.
No, non è possibile che ci sia una guerra accettabile. E non dimentichiamoci nemmeno che attualmente il mondo è ancora funestato da tante guerre silenti, specie nelle zone del Medio Oriente e in Africa che non importano a nessuno, eppure anche in questi luoghi, tanti figli di Dio muoiono a causa della libertà negata.
Ancora oggi in questo conflitto scatenato dalla Russia contro l’Ucraina, assistiamo ad una situazione analoga ai precedenti conflitti con l’Unione Europea che manda armi (e in prima fila c’è l’Italia) al popolo ucraino facendo sì che si alimenti ancora di più l’odio tra le nazioni, gettando benzina sul fuoco.
Papa Francesco nel libro “Politique ed societè” del sociologo Wolton, afferma che: “Nessuna guerra è giusta”. Una netta posizione quella del Santo Padre se, pensiamo che, nel corso dei secoli, la Chiesa ed il suo Stato, si sono schierati con nazioni per scendere in guerra contro altre.
E questo lo è stato fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. “La guerra – come ha detto ieri sera sul sagrato della Cattedrale mons. Corrado Lorefice – viene da lontano e ci interpella tutti. Ci chiede se vogliamo continuare a perseguire il logos della guerra o il logos della pace”.
Ecco che occorrerebbe piuttosto favorire il dialogo cercando la via diplomatica perché con la guerra ci perdiamo tutti.
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