“Ogni mese al Distretto 39, al palazzo di vetro di Bagheria, mancano presidi o alimentazione necessaria per la mia paziente affetta da SLA, malgrado lei abbia la Peg e si nutre attraverso un tubicino nello stomaco con dei alimenti ben precisi”.
A denunciare la situazione Giulia Tralongo, operatore socio sanitario che ha in cura Maria Giuseppa Cangialosi e il marito Ottavio Ducato.
“La signora è attaccata ad una pompa dell’alimentazione e per nutrirsi – aggiunge Giulia Tralongo – oltre a servirgli principalmente la nutrizione ha bisogno anche dei deflussori, senza quelli non può attaccare l’alimentazione alla pompa e quindi lei non può mangiare.
Lo scorso mese ci hanno dato soltanto 10 deflussori e a noi ne spettano 30 al mese ovvero uno al giorno, siamo andati avanti a forza di lavarli e in prestito da altri pazienti, ma la situazione sta diventando ingestibile.
Parlo a nome di tutte queste persone che hanno bisogno di questi presidi e alimenti che sono vitali ed essenziali per la loro vita. Queste cose non si trovano in commercio e noi andiamo all’Asp 4-5 volte al mese senza risultati”.
Il Pungolo di Bagheria
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