Ci troviamo nuovamente ospiti della rinomata cartoleria bagherese “Carto Aliotta” – di Aliotta Francesco Paolo
che da oltre 38 anni lavora nel settore, in collaborazione con la moglie Ina Gagliano. E’ fatto assai noto ai molti, che i due, cittadini bagheresi e amanti della propria terra, nel corso degli anni si sono ben spesi a promozione del territorio.
E proprio qui, nell’ormai sede delle interviste de “Il pungolo” – di Pino Grasso, li abbiamo raggiunti per parlare della città delle ville: “Ci fa male sentire quando qualcuno dice: Bagheria potrebbe fare di più” – in quest’ottica propositiva il signor Aliotta ci racconta un po’ della sua storia e delle sue attività poste in essere nel corso del tempo. “Io e mia moglie siamo innamorati di Bagheria e le nostre iniziative sono tutte state proiettate per la valorizzazione del nostro territorio. Ricordo alla morte di Ennio Morricone, grande persona, ho voluto dedicare un manifesto, ha dato grande lustro e mi sono sentito di farlo.”
Non si occupano, di fatto, solo di materiali di cancelleria, oggettistica, modellini navali, grandi firme e chi più ne ha più ne metta, hanno invece sempre tentato di alimentare e incrementare il valore artistico del paese. Li ricordiamo da anni ad ospitare nel loro locale, artisti più e meno conosciuti come Concetta Ducato e Tommaso Provenzano a promozione della Mostra sul Carretto Siciliano. Concetta, pittrice di carretto, fa parte della famiglia dei Ducato di Bagheria maestri pittori di carretto da oltre un secolo. Tommaso, Specializzato nella pittura figurativa, nel mosaico,
e restauro; ha al suo attivo diverse mostre personali e collettive in varie località siciliane, ha lavorato nella decorazione dei frigoriferi d’Arte Dolce&Gabbana. Ricordiamo inoltre altri artisti che hanno avuto la possibilità di
esporre la loro arte all’interno dei locali del signor Aliotta, quali: Silvana Lanza e per ultimo, attualmente, in ordine d’esposizione, l’autodidatta artigiano Salvatore D’amaro.
Dopo essersi spesso occupati di diverse iniziative, come: esposizioni di quadri, presentazioni di libri, esposizione di
prodotti siciliani; nel settembre 2021 hanno voluto dedicarsi ad una persona, simbolo del nostro paese e di una villa
comunale contenente circa 400 quadri di Renato Guttuso e la sua tomba. Hanno dunque pensato di dare omaggio
al maestro. Lo spazio destinato alla realizzazione dell’opera, come ben sappiamo, è un’area verde in via Vallone De Spuches, nell’ambito di un progetto di riqualificazione urbana della città.
In termini pratici ricordiamo che è stato realizzato un arredamento di piante: oleandri, margherite e così via e al centro di esse uno “stelo” alto 2,5mt in tufo siciliano, con un bassorilievo in bronzo che raffigura il maestro. Di fronte ad esso il murale: realizzato da “I Pittamuri” di Termini Imerese, che hanno ripreso colori e immagini cari a Guttuso
e presenti nelle sue opere. A terminare l’opera una frase celebre del nostro artista: “Non credo esista al mondo
un posto come la Sicilia, almeno per me. Sono un siciliano viziato”.
A dare ulteriore impronta e segno di riconoscimento, ricordiamo nell’aria verde, limitrofa allo stelo in tufo, l’ulteriore
collocazione di una panchina rossa l’8 marzo, per commemorare la giornata internazionale della donna. Tante sono le iniziative, gli eventi, le mostre, le rappresentazioni e le storie narranti personaggi di grande spicco che hanno lasciato impronte visibili nella nostra Bagheria, che questi due concittadini hanno posto in essere per la valorizzazione del territorio e certamente tante altre riusciranno a portarne in porto.
E’ bene dunque ringraziare per ciò che è stato fatto e che faranno, con la consapevolezza che “seminare” cultura può soltanto giovare all’incremento e alla valorizzazione artistica-culturale del nostro paese.
Mariangela Facendola
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