Nel cielo di aprile: sciame delle Liridi, congiunzioni e danza dei pianeti

Tra sfilate di pianeti, congiunzioni e stelle cadenti, il cielo di aprile si prospetta ricco di eventi astronomici da non perdere, soprattutto al mattino!

Prima dell’alba ad Est splendono ancora Marte, Venere e Saturno: i tre pianeti saranno protagonisti già dalle prime mattine di aprile, con Marte e Saturno in congiunzione giorno 5 tra le luci dell’aurora; il signore degli anelli danzerà poi accanto alla Luna calante nel mattino di giorno 24 per ritrovarsi a comporre un trio astronomico insieme a Luna e Marte all’alba di giorno 25 aprile.

Il 26 saranno Marte e una falce di Luna sempre più sottile a danzare nel cielo che precede l’alba, mentre poco più in alto Saturno farà da spettatore allo spettacolo dei due oggetti celesti.

Ma attenzione, perché sarà proprio verso fine mese che entrerà in scena uno dei protagonisti indiscussi del cielo primaverile del mattino, ovvero il gigante gassoso Giove: il pianeta sarà sempre più visibile sull’orizzonte Est e all’alba del 27 aprile ci regalerà una bella congiunzione con Venere e un’ormai esile falce di Luna calante; ma non finisce qui perché il pianeta dell’amore, Venere, sorgerà insieme al luminoso Giove il 30 aprile, prima del del Sole, formando così la coppia astronomica più attesa e desiderata dagli amanti del cielo.

Alla sera l’unico pianeta che potremo ammirare sarà Mercurio, che tornerà finalmente a splendere tra le luci del crepuscolo nella seconda parte del mese, raggiungendo la massima elongazione serale nella data del 29 aprile quando tramonterà un’ora e 50 minuti dopo il tramonto del Sole.

Il mese di aprile sarà caratterizzato da 5 fasi lunari e due noviluni, il primo aprirà il mese verificandosi giorno 1 e il secondo sarò giorno 30: anche la Luna come ogni mese darà spettacolo lasciandosi ammirare e fotografare in tutto il suo elegante splendore; nel suo percorso sulla volta celeste incontrerà la Costellazione del Toro e l’ammasso delle Pleiadi la sera del 5 aprile per poi trovarsi al primo quarto giorno 9 e al plenilunio il 16 aprile.

Questa data è la base per stabilire il giorno in cui cadrà la Pasqua, che secondo il Concilio di Nicea del 325, trova collocazione nella domenica successiva alla prima Luna piena che si verifica dopo l’equinozio di Primavera, e quindi nel 2022 la data è fissata per il 17 aprile.

Aprile è caratterizzato da un progressivo aumento delle ore di luce, infatti in questo mese il giorno aumenterà di 1 ora e 20 minuti circa dall’inizio del mese, con il Sole che tramonterà alle 19.37 circa al primo del mese e alle ore 20.10 circa a fine mese per una località posta a una latitudine media italiana.

Con l’equinozio del 20 marzo che ha segnato l’ingresso della primavera astronomica anche il cielo ora ha una veste nuova.

Nel mese di aprile infatti saranno protagoniste le costellazioni tipiche della primavera: sull’orizzonte Ovest Orione si appresta a diventare un piacevole ricordo dell’inverno, mostrandosi in una breve finestra della prima parte della notte astronomica e anticipando sempre più il suo tramonto, assieme a Toro, Gemelli e Auriga. A Sud-Ovest Sirio tramonta con la costellazione del Cane Maggiore, seguendo fedelmente il suo padrone Orione, e a Nord domina l’Orsa Maggiore, mentre Cassiopea e Cefeo brillano a Nord-Ovest.

Da Est e Sud-Est saranno le costellazioni tipiche del periodo a rendere interessante la volte celeste.

Ad animare la notte saranno le figure di Ercole, Lira, Boote, Idra, Vergine e Leone.

Proprio le costellazioni di Boote, Vergine e Leone daranno vita all’asterismo del Triangolo Primaverile, che avrà ai vertici le stelle Arturo, Spica e Denebola e che animerà le miti serate primaverili.

Da segnalare anche lo sciame meteorico delle Liridi: le meteore sono residui della cometa C/1861 G1 Thatcher e prendono il nome dal loro radiante, ovvero il punto in cui lo sciame di meteore sembra avere origine nella volta celeste, che si trova situato nella costellazione della Lira, nei pressi della brillante stella Vega

Attivo dal 16 al 26 aprile, lo sciame raggiungerà il picco massimo giorno 22, quando le meteore saranno più numerose nelle ore diurne; questo non impedisce di porre attenzione al cielo durante le ore notturne per scorgere le scie luminose che solcano la volta celeste, lasciandoci sempre addosso e negli occhi un pizzico di emozione e magia!

Cieli sereni!

Articolo e foto di: Teresa Molinaro

https://www.teresamolinaro.it



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