L’arte “fragile” non si dà per vinta e rilancia. Nasce a Palermo una nuova compagnia di danza, “Corpo Creativo Core”, e debutta il prossimo 8 maggio al Teatro Nuovo Don Orione con il balletto “Maslenica- Petruška e il ciarlatano”, coreografie di Alessandro Cascioli interpretate da Emilio Barone, Gaetano La Mantia, Federica Marullo, Michele Morelli e Yuriko Nishihara.
La nuova compagnia mette insieme le esperienze di sei danzatori che provengono da diverse parti del mondo, dal Giappone all’Italia, passando per l’Ucraina. “Corpo Creativo Core” è un crocevia di culture e generazioni – la fascia d’età va dai 26 ai 46 anni – in un’era in cui il valore della diversità e la ricchezza delle differenze sono troppo spesso dimenticati. Petruška può essere considerato il primo balletto russo che interrompe, con la sua contemporaneità, una lunga schiera di opere dalla connotazione fiabesca e romantica.
E proprio in un momento storico in cui i teatri del mondo chiudono i palcoscenici alla grande arte russa, la compagnia “Corpo Creativo Core” cerca di ricordare al pubblico che proprio alcuni artisti russi del ‘900, come Stravinskij, decisero di lasciare la loro casa, la loro patria per poter esprimere il loro pensiero in massima libertà.
Qui Stravinskij, con le sue sonorità aspre, svela al pubblico la storia tragica di un burattino che ha sentimenti umani e che viene ignorato dalla folla festosa riunitasi in occasione della Maslenica, festa tradizionale russa che ricorda il nostro carnevale: tutti ridono di lui e delle sue azioni e nessuno si rende conto delle sue sofferenze. Alessandro Cascioli dà una nuova vita allo spettacolo del coreografo Mikhail Fokine per mostrare quanto di più sbagliato ci sia nel dimenticare le splendide opere che i grandi artisti del passato ci hanno donato.
“È importante per la nostra anima ritrovare quel Petruška che è insito in ognuno di noi, quella dolcezza, fragilità e sensibilità che ogni giorno accantoniamo fingendoci sempre forti”, dice il coreografo.
“Siamo troppo spesso fantocci costretti ad indossare maschere in un mondo di falsi sorrisi e l’unico modo che abbiamo per scavare a fondo nella nostra anima è ritrovarci soli con noi stessi. Noi siamo così, manichini in pena in una società dove persino la più piccola lacrima non è concessa, dove quel “sto bene” buttato lì cela in realtà infiniti dolori e sofferenze”. Stravinskij, in questa versione, è simbolo di quell’uomo che riversa nell’arte le difficoltà della sua vita compiendo un viaggio per spogliarsi totalmente da quelli che sono gli orpelli inutili di cui si adorna per accontentare gli altri. Un viaggio tra immagini bianche e nere, tra le personalità contrastanti del Mago ciarlatano e del fragile burattino, due facce della stessa medaglia.
“Non ci resta che ritrovare la nostra essenza, guardandoci dentro e scavando nel fondo della nostra anima perché è li che si nasconde il nostro più segreto Petruška”, conclude Cascioli.
“Maslenica- Petruška e il ciarlatano”
8 maggio, ore 18 – Nuovo teatro Don Orione di Palermo (direttore artistico Giuseppe Minella)
Coreografo: Alessandro Cascioli
Danzatori: Emilio Barone, Gaetano La Mantia, Federica Marullo, Michele Morelli e Yuriko Nishihara
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